Un appuntamento importante attende Reggio Calabria. La settimana prossima la città dello Stretto ospiterà la settima edizione dell’incontro internazionale dei giovani del Mediterraneo, il Med Youth Meeting, organizzato dalla Rete Med Youth con il sostegno del REF (Réseau Euromed France) in stretta collaborazione con Mana Chuma Teatro.
Da mercoledì 12 a sabato 15 giugno un’ottantina di giovani provenienti da 17 paesi del bacino del Mediterraneo (Algeria, Cipro, Egitto, Spagna, Francia, Grecia, Italia, Giordania, Libano, Libia, Malta, Marocco, Palestina, Portogallo, Siria, Tunisia, Turchia), impegnati nella società civile in associazioni o a livello individuale, si incontreranno nella nostra città per discutere di temi come l’occupazione e la formazione professionale, la partecipazione civica, le migrazioni e la mobilità, la giustizia sociale e climatica, la libertà di espressione e di creazione.
L’incontro di Reggio Calabria è il settimo e segue quelli già tenuti a Parigi, Casablanca, Algeri, Tunisi, Marsiglia e Beirut.
A organizzare è la rete Med Youth, uno spazio riconosciuto di dialogo, cooperazione, scambio, scoperta e incontro per un futuro comune tra le sponde del Mediterraneo con il sostegno del REF (Réseau Euromed France), una rete di 40 organizzazioni della società civile francese comprendenti associazioni, collettivi, sindacati e singoli membri che operano nei Paesi del Mediterraneo.
Il Med Youth Meeting è dunque un importante momento di incontro e confronto tra i giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni, provenienti dall’area del Mediterraneo, che insieme analizzano le problematiche che affliggono i rispettivi Paesi e provano a immaginare soluzioni comuni.
In questo momento le società del Mediterraneo hanno tutte, chi più chi meno, difficoltà a uscire dalle crisi politiche ed economico-finanziarie. I primi a subire le conseguenze di queste crisi sono i giovani, soprattutto le giovani donne. Dal punto di vista sociale ed economico, sono principalmente i giovani a dover affrontare la disoccupazione e la precarietà del lavoro, anche quando sono laureati. Sono i giovani che hanno maggiori difficoltà a trovare un alloggio decente. Sono i giovani che vengono tenuti lontani da posizioni di responsabilità e di decisione nella vita economica, sociale e politica. Ancora una volta, tra i giovani, sono le ragazze a subire una condizione di emarginazione, soprattutto nelle aree rurali, pur avendo qualifiche elevate.
L’altro lato della medaglia, però, è rappresentato dall’impegno crescente che i giovani mettono nella società civile costituendo gruppi di lavoro e associazioni e, in generale, chiedendo a gran voce di essere protagonisti della vita sociale e politica dei loro paesi. In questo contesto, la cooperazione e la solidarietà euromediterranea, così come il dialogo tra le generazioni, sono fondamentali per rafforzare la fiducia nel cambiamento democratico e nell’utilità dell’impegno civico. Per un futuro comune tra le due sponde del Mediterraneo.
La scelta di Reggio Calabria non è casuale: collocata in un’area strategica del Mediterraneo, la città dello Stretto soffre da decenni di una crisi politica ed economica che si traduce in un alto tasso di disoccupazione giovanile e, di conseguenza, di emigrazione. Allo stesso tempo, però, la città mostra enormi potenzialità di sviluppo che si esprimono grazie al lavoro di realtà istituzionali ed associative che operano sul territorio.
Proprio alcune di queste realtà come i Comuni di Reggio Calabria, Palmi e Bova, l’Università degli studi Mediterranea di Reggio Calabria, il MArRC, le associazioni Abakhi, Agape, Arci Samarcanda, il parco Ecolandia, la Cooperativa San Leo, hanno deciso di aderire come collaboratori al progetto del Med Youth Meeting, grazie al fondamentale lavoro di networking di Mana Chuma Teatro.
Uno degli obiettivi del Med Youth Meeting 2024 è proprio quello di promuovere la città di Reggio, le sue radici mediterranee e il suo tessuto associativo.
All’interno del programma del Med Youth Meeting, venerdì 14 giugno alle ore 17:30 è previsto un dibattito pubblico aperto a tutti, dal titolo “La situazione dei giovani nel Mediterraneo: tra sfide di emancipazione e ostacoli alla mobilità”, che si terrà presso l’Aula Magna Quaroni
dell’Università degli Studi Mediterranea.
La mobilità tra le sponde del Mediterraneo, ma anche in certe regioni europee marginalizzate come la Calabria, è uno degli ostacoli maggiori che i giovani incontrano nel loro percorso di crescita e realizzazione individuale. Nella prima parte del dibattito si parlerà della situazione attuale dei giovani nei paesi di quest’area del mondo e delle sfide che devono affrontare, mentre nella seconda parte ci saranno le testimonianze dirette di ragazzi e ragazze del sud e del nord del Mediterraneo.