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UE, Verdi: “Ucraina, la pace attraverso i negoziati: l’Europa sieda a fianco al popolo ucraino”

“Ribadiamo con forza la condanna dell’aggressione russa contro l’Ucraina e prendiamo le distanze dai grotteschi tentativi di Donald Trump di riscrivere la realtà dei fatti. Condividiamo la risoluzione per il sostegno all’Ucraina nei passaggi che censurano la narrativa negazionista del presidente USA, che ha trattato in modo indegno un popolo invaso. Tuttavia, per sostenere il popolo ucraino verso una pace giusta e duratura, riteniamo che si debba abbandonare un approccio esclusivamente militare. L’Unione europea deve partecipare al processo negoziale già avviato, abbandonando la retorica di guerra che invece continua ad essere rinfocolata. Per questo, abbiamo scelto di astenerci nella votazione in Plenaria a Strasburgo”. Così la delegazione italiana dei Verdi al Parlamento europeo, con Cristina Guarda, Ignazio Marino, Leoluca Orlando e Benedetta Scuderi, in merito alla Risoluzione “Mantenimento del fermo sostegno dell’UE all’Ucraina dopo tre anni di guerra di aggressione della Russia”.

“Lo slogan “la pace attraverso la forza” è spaventoso e inaccettabile. Nello scenario attuale, con Zelenski e Trump seduti al tavolo delle trattative, il ruolo dell’Europa non può esaurirsi nell’invio di altre armi, in una prospettiva che sembra ferma a tre anni fa. Vorremmo invece discutere di come ottenere una pace la più giusta possibile per il popolo ucraino. Per questo, occorre mettere al centro l’impegno per entrare nei negoziati. Invece non si parla abbastanza della diplomazia e del necessario sforzo verso una politica estera comune europea e una maggiore integrazione politica e sociale. Rimaniamo assolutamente contrari a un’Europa in cui ogni Stato rafforza il proprio esercito, invece di lavorare per la difesa comune che permetterebbe di ridurre la spesa militare ottimizzando le risorse”, concludono le eurodeputate e gli eurodeputati.

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