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Lucarelli imbriglia la Reggina, tardive le mosse di Inzaghi: vince la Ternana 1-0

di Paolo Ficara – Un passo indietro. Sotto nel punteggio per tre quarti di gara, solo nel recupero la Reggina ha provato seriamente ad evitare la sconfitta al “Liberati” di Terni per il secondo turno della Serie B. Al 26′ il vantaggio della Ternana, firmato dal suo giocatore più talentuoso ossia Anthony Partipilo. Nonostante il parecchio tempo a disposizione per rimediare, i calabresi raccolgono la prima sconfitta in campionato dando l’impressione di aver leggermente sottovalutato il coriaceo avversario.

LE SCELTE – Inzaghi ripropone per intero la formazione che ha schiantato la Spal una settimana fa, ossia un 4-3-3 dall’attacco leggero composto da Ricci, Menez e Rivas. Panchina per Majer che ha scontato la squalifica. Lucarelli indotto anche dagli infortuni a schierare Palumbo mezzapunta e Favvili centravanti nel suo 4-3-2-1 in cui la stella è l’altro trequartista, Partipilo.

TUTTO CHIUSO – I rossoverdi azzeccano il piano tattico. Lucarelli alla vigilia ha sottolineato la straripante condizione atletica della Reggina, motivo per cui mette tutti i propri giocatori dietro la linea della palla. Il centravanti Favilli disturba l’impostazione di Crisetig. L’occasionissima per gli amaranto è al 14′, su combinazione tra Menez e Fabbian: il tiro a botta sicura di quest’ultimo si infrange sul corpo di Bogdan, che era andato ad ostacolare il tocco di ritorno del francese. Gli uomini di Inzaghi, di fatto, si spengono lì per il resto del primo tempo.

PARTIPILO AL VOLO – L’arbitro contribuisce a far innervosire il match. Ne giova la Ternana, che ha soprattutto nel mancino di Palumbo il piede giusto per scavalcare la difesa alta della Reggina: cosa che avviene al 26′, con Partipilo che impatta al volo di destro e la piazza nell’angolino basso. Gran giocata per un mancino naturale. Qualche minuto dopo, il fantasista degli umbri va ancora in rete, anticipando un’uscita di Colombi tanto coraggiosa quanto azzardata: la bandierina dell’assistente annulla il 2-0, confortata dal responso del var.

STERILI ASSALTI – Doppio cambio di Inzaghi già all’intervallo: prevedibile l’ingresso di Canotto per uno spento Ricci, l’altro avvicendamento “punisce” l’ammonito Cionek che lascia il campo a Camporese. Al 58′ si passa al 4-2-4 con la mossa Cicerelli per Liotti, ma i primi cross sono per Rivas mentre il centravanti Gori entra solo dieci minuti dopo. Nel frattempo la Ternana si chiude a doppia mandata, rinforzando la difesa con Sorensen. Gli assalti finali dei calabresi comprendono anche l’altra torre Santander, ma si rivelano sterili. Solo al 92′ Canotto riesce a sfondare a destra, ma sul suo cross basso il destro di Fabbian è murato da Bogdan. Il centrale si infortuna, ne deriva un lungo recupero: siamo al 99′ quando Iannarilli salva un tocco sotto misura di Gori, soffiando poi sul susseguente destro di Canotto che sibila fuori a fil di palo.

CAMBI TARDIVI – Bravo Lucarelli nell’imbrigliare una Reggina che non ha ripetuto la prestazione di Ferrara. Il tecnico della Ternana ha azzeccato tutte le mosse, non solo per quanto riguarda la disposizione in campo. Premiato l’atteggiamento guardingo, dall’altro lato Inzaghi ha atteso troppo per affidarsi agli arieti in avanti. Nel finale poteva starci il pareggio, sono mancati freddezza e precisione nelle poche occasioni concesse. Tre punti in due trasferte non sono da buttare, ora sotto col doppio abbordabile turno interno.

 

 

TERNANA – REGGINA   1-0

Rete: 26′ Partipilo

TERNANA (4-3-2-1): Iannarilli; Diakhitè (52′ Celli), Bogdan, Capuano, Corrado; Coulibaly (46′ Proietti), Di Tacchio, Agazzi; Partipilo (83′ Falletti), Palumbo (70′ Sorensen); Favilli (70′ Ferrante). A disposizione: Krapikas, Ghiringhelli, Defendi, Paghera, Capanni, Spalluto, Rovaglia. Allenatore: Lucarelli.

REGGINA (4-3-3): Colombi; Pierozzi, Cionek (46′ Camporese), Gagliolo, Giraudo (81′ Santander); Fabbian, Crisetig, Liotti (58′ Cicerelli); Ricci (46′ Canotto), Menez (68′ Gori), Rivas. A disposizione: Ravaglia, Loiacono, Dutu, Di Chiara, Majer, Lombardi, Agostinelli. Allenatore: Inzaghi.

Arbitro: Meraviglia di Pistoia

Ammoniti: Di Tacchio, Cionek, Celli

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