È partita in data 16 giugno la prima tornata di tirocini rivolta ai cittadini che hanno presentato istanza di partecipazione alla misura di inclusione sociale, riservata ai componenti di nuclei familiari beneficiari dell’Assegno di Inclusione (ADI) e/o del Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL).
Si tratta di un percorso che prende avvio dopo la presa in carico multidimensionale da parte dei servizi sociali e la successiva sottoscrizione del Patto per l’Inclusione, documento fondamentale che definisce gli impegni reciproci tra beneficiari e istituzioni per favorire l’inserimento sociale e lavorativo. Il Patto, ma rappresenta un momento di ascolto, progettazione personalizzata e attivazione di risorse concrete per il superamento delle fragilità.
A dare attuazione a questa importante misura – si legge in un comunicato stampa – sono stati i professionisti operanti all’interno dell’Ambito Territoriale Sociale, coordinati dalla Resp. le dell’Ufficio di Piano, la Dott.ssa Antonietta Dominello, che con impegno e competenza hanno avviato tutte le procedure necessarie per la realizzazione del progetto, offrendo supporto continuo ai beneficiari e garantendo il corretto svolgimento delle attività.
I tirocinanti coinvolti svolgeranno un’attività lavorativa retribuita della durata di sei mesi, che rappresenterà un’importante esperienza non solo sotto il profilo professionale, ma anche umano, contribuendo a rafforzare l’autonomia, la dignità e il senso di appartenenza alla comunità.
Nei prossimi giorni prenderà avvio anche la seconda tornata, portando a 79 il numero complessivo dei tirocinanti protagonisti di questa significativa iniziativa. Si tratta di un vero e proprio percorso di accompagnamento verso l’inclusione, che unisce formazione, responsabilizzazione e impegno concreto, rispondendo alle esigenze di persone in situazione di difficoltà economica e sociale.
L’iniziativa è stata fortemente voluta e promossa dal Presidente dell’Ambito Territoriale Sociale con Comune capofila Polistena, il Sindaco Michele Tripodi, ancora una volta si distingue per la capacità di intercettare i bisogni del territorio e trasformarli in azioni concrete a favore dei più fragili.
Un progetto che merita attenzione e riconoscimento, sia per l’impatto sociale che genera, sia per l’efficacia nel promuovere pari opportunità, inclusione e sviluppo personale, in coerenza con i principi di equità e giustizia sociale.