Martedi’ 29 ottobre , le mura del Seminario Arcivescovile Pio XI hanno ospitato un evento che ha unito musica, arte e fede. Il concerto, organizzato dal Conservatorio “Francesco Cilea”, ha offerto alla città un’esperienza coinvolgente, sottolineando l’importanza della collaborazione tra realtà che promuovono cultura e bellezza.
Il Rettore, Don Simone Vittorio Gatto, nel suo intervento, ha sottolineato il valore di questa sinergia: “Il Seminario non è un luogo isolato, ma un cuore pulsante della città. Aprire le nostre porte significa condividere un patrimonio culturale inestimabile e sentirci parte integrante della comunità”.
Il Rettore ha poi richiamato le emozioni suscitate da un brano in particolare : “Sarajevo”, ispirato al conflitto nella ex Iugoslavia .Un potente monito sulla necessità di coltivare l’arte e la bellezza per contrastare la violenza e la guerra. “Se togliamo all’uomo la musica, la poesia, la bellezza – ha affermato Don Gatto – ciò che resta è il dramma, la sofferenza, la distruzione”.
Il direttore del Conservatorio, Professore Francesco Romano, ha a sua volta sottolineato il ruolo fondamentale dei giovani in questo percorso: “Dove c’è un giovane che cerca la propria strada, sia essa la fede o la musica, lì c’è un luogo di crescita e di speranza. Il Seminario e il Conservatorio sono due di questi luoghi, aperti al futuro”.
Il concerto è stato un’occasione per riflettere sul profondo legame tra arte e spiritualità, dimostrando che la musica ha il potere di unire le persone e di trasmettere emozioni universali. Un evento che ha arricchito la vita culturale della città e che ha confermato l’importanza di continuare a costruire ponti tra le diverse realtà del territorio.