Via libera allo schema di bilancio, la Giunta comunale sceglie le poste del primo Previsionale dopo la recente uscita dal dissesto finanziario dell’ente. L’esecutivo guidato dal sindaco Roy Biasi si è riunito stamattina per approvare anche il Documento unico di programmazione, avviando la fase dell’analisi che ora compete al Consiglio Comunale e ai suoi organi. In questo senso, il presidente del Civico Consesso Raffaele Scarfò ha immediatamente convocato per martedì 20 febbraio la riunione dei Capigruppo, mentre la consigliera Stefania Barca – presidente della commissione Bilancio e Attività produttive – ha programmato una sessione per il 22 febbraio. Passaggi tecnici e istituzionali accelerati e mai come quest’anno cruciali, visto che il Consiglio Comunale – che si riunirà nella data che verrà decisa dai Capigruppo – si troverà a dover esaminare un atto che raccoglie lo sforzo fatto dall’amministrazione comunale per determinare la fine positiva del lavoro della Commissione straordinaria di Liquidazione (Osl), il 31 dicembre scorso.
Passato, ma soprattutto futuro, di un Comune – si legge in un comunicato stampa dello stesso ente – che ha davanti a sé sfide delicatissime, come quella di Capitale italiana del libro, o come quelle che derivano dal complesso dei lavori pubblici finanziati, anche dopo la partecipazione ai bandi del Pnrr, che ammonta ad oltre 30.000.000 di euro. Uno schema di bilancio, il primo dopo il Dissesto che venne dichiarato da una diversa guida amministrativa – nel 2017 – improntato quindi al realismo, al senso di responsabilità e alla proiezione nel futuro della città, dove la parte tecnicamente rigida dei conti è accompagnata però ai punti che indicano la volontà della Giunta di confermare quanto più possibile la reputazione positiva, anche nazionale, che Taurianova ha saputo conquistarsi grazie ad eventi culturali quali l’Infiorata e il Concorso nazionale dei Madonnari, o con l’azione svolta nelle relazioni internazionali con il Principato di Montecarlo che ha avuto il suo autorevole suggello con la visita del Principe Alberto II.