“Su Parco Romani non è più tempo di fumisterie e di slogan. Chi ci aveva investito, nella prospettiva di avviare un’attività, ha già pagato un prezzo salatissimo per dovere anche assistere al balletto di ipotesi di recupero e rilancio della struttura che gli organi di informazione giustamente rilanciano ma che appaiono prive di reale concretezza”. Lo scrive in una nota Giovanni Costa, consigliere comunale del gruppo “Lega Salvini Premier”. “Da parte dell’Amministrazione comunale – aggiunge – c’è bisogno di segnali chiari sul futuro di Parco Romani e il primo di questi non può che essere l’ascolto di coloro che, in questa sciagurata vicenda, sono state purtroppo le uniche vittime. Persone in carne e ossa che ci hanno rimesso soldi e salute ed è da loro che occorre ripartire. Dovrà essere la loro voce a dare forza e legittimità a qualunque tipo di ipotesi che abbia però un unico obiettivo: uscire dalle sabbie mobili. Tutto il resto – conclude il consigliere della Lega – è solo servito finora a dare l’impressione che qualcosa si stia muovendo. È servito solo a lanciare qualche slogan. Ma quello che serve davvero è tutt’altro”.
“Pochi possono dirsi: “Sono qui”. La gente si cerca nel passato e si vede nel futuro” - Georges
Braque