“La destra prende in giro gli italiani. La sostenibilità finanziaria del Ponte sullo Stretto è carta straccia tanto più che – come noi stessi avevamo denunciato in tempi non sospetti – il suo finanziamento non può essere classificato come spesa militare con l’obiettivo di raggiungere l’obiettivo del 5% del Pil”. Lo scrive in una nota Pasquale Tridico, capodelegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo e candidato Presidente Regione Calabria fronte progressista.
“Gli Stati Uniti e la Nato non si sono fatti fregare da Salvini e soci e hanno bocciato questa ipotesi dimostrando la poca serietà di questo governo. Il Ponte sullo Stretto non è una priorità dell’Italia, tanto meno dei calabresi e dei siciliani. In Calabria la popolazione soffre di infrastrutture idriche vetuste, ferrovie lumaca, strade colabrodo e ospedali da terzo mondo. La Calabria è la regione più povera d’Europa e ha bisogno adesso che la politica si occupi dei bisogni primari dei suoi cittadini e non di una Cattedrale nel deserto che drena risorse condannando al sottosviluppo tutto ciò che c’è intorno. Il governo dica adesso come intende finanziare il Ponte sullo Stretto e ammetta che non si può fare, rinunciando a quest’opera prima che sia troppo tardi”, conclude Tridico.