Si è tenuta mercoledì 23 luglio, nella Sala Caduti di Nassirya del Senato della Repubblica, l’iniziativa congiunta delle forze del centrosinistra sull’emergenza sanitaria e ambientale del Sin di Crotone. Il senatore Giuseppe De Cristofaro, presidente del Gruppo Misto, ha aperto i lavori e precisato: “Ho seguito la vertenza di Crotone: non è una questione locale ma ha portata nazionale. Crotone è una piccola Terra dei fuochi, allora servono soluzioni condivise. Perciò il centrosinistra andrà avanti in questa battaglia e lo farà sempre in maniera unitaria”.
Il senatore Nicola Irto, segretario del Pd Calabria, ha sottolineato la mancanza di trasparenza sulla bonifica del Sin crotonese e puntualizzato: “I cittadini non vedono ancora chiarezza sulla sorte delle 310mila tonnellate di rifiuti pericolosi residui. Non conoscono le destinazioni finali, i tempi e le garanzie. Non vedono un processo di partecipazione. Eni Rewind deve assumersi le proprie responsabilità, non devono esserci sconti per alcuno”. Irto ha poi proposto: “Chiediamo al governo un decreto d’urgenza che renda la bonifica possibile sul piano giuridico, operativo e finanziario, e alla Regione una proposta pubblica, concreta e verificabile”. E ha concluso: “Siamo qui per dare un segnale di unità e determinazione”. Anna Laura Orrico, deputata e coordinatrice M5S in Calabria, ha denunciato l’assenza di dati epidemiologici aggiornati. “È sorprendente – ha osservato – che a Crotone non ci siano dati sui danni del Sin e che neppure l’Asp ce li abbia. C’è anche una questione sanitaria che non può essere affrontata, in mancanza”.
Orrico ha ribadito che la battaglia per la bonifica del Sin di Crotone è “contro le diseguaglianze sanitarie, ambientali e sociali legate alla marginalità di alcuni territori”. Durissimo anche il segretario regionale di Sinistra Italiana, Fernando Pignataro, che ha puntato il dito contro le scelte del presidente della Regione Calabria. “Nel 2024 – ha ricordato – Occhiuto ha modificato il Piano rifiuti e trasformato Crotone in una bomba esplosiva, dando la possibilità di farne un luogo di termovalorizzatori, discariche e deposito rifiuti”. Pignataro ha poi ha aggiunto: “Tutto quanto ha avuto un percorso logico. Siamo di fronte a una situazione disperata, siamo di fronte a uno spopolamento perché Crotone è diventata invivibile”. All’incontro hanno partecipato con propri contributi anche Vittoria Baldino, deputata del Movimento 5 Stelle; Pasquale Pace, segretario provinciale di Sinistra Italiana Crotone; Maria Pia Funaro, responsabile regionale Ambiente di Sinistra Italiana e componente del coordinamento regionale di Avd; Elisabetta Barbuto, coordinatrice M5S per la provincia di Crotone; il dem Raffaele Mammoliti, consigliere regionale della Calabria; Leo Barberio, segretario provinciale del Pd di Crotone; Annagiulia Caiazza, segretaria del Pd crotonese. Il messaggio che arriva da Roma è inequivocabile: il centrosinistra calabrese intende portare avanti questa e altre battaglie cruciali per la Calabria in maniera compatta, con l’obiettivo di offrire un’alternativa credibile al centrodestra e di costruire una nuova stagione di governo regionale, fondata su giustizia ambientale, trasparenza amministrativa e partecipazione democratica.