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Consiglio regionale, ok a bilanci previsione Aterp e Calabria Verde. Sì all’istituzione della “Rete dei Borghi”

Il Consiglio regionale ha approvato, senza interventi, il provvedimento amministrativo sul “Riaccertamento ordinario dei residui attivi e passivi al 31 dicembre 2024 e conseguenti variazioni al bilancio di previsione 2025-2027, esercizio 2025 del Consiglio regionale della Calabria”. Sul secondo punto, approvato, riguardante il “Bilancio di previsione 2025-2027 dell’Azienda territoriale edilizia residenziale pubblica Calabria (Aterp Calabria)”, è intervenuto il consigliere Pd Raffaele Mammoliti che ha voluto sottolineare “due aspetti – ha detto – che considero importanti per la vita politica, amministrativa e sociale per la nostra Regione. Mi pare ormai acclarata la decisione della Regione di non costituirsi parte civile nella strage di Cutro. Pare anche che ci sia la decisione di presentare una richiesta di costituzione parziale che non sappiamo se sarà accolta. Mi pare, però, che sia un fatto istituzionale di una certa rilevanza che caratterizza la vita e il prestigio delle istituzioni”; la seconda questione sollevata da Mammoliti ha riguardato la prossima consultazione referendaria. “Credo che sull’appuntamento referendario dell’8 e 9 giugno, che sottolinea – ha affermato il consigliere Pd – l’esigibilità del diritto/dovere al voto, previsto anche dalla Costituzione, sarebbe utile far conoscere ai calabresi cosa pensano il presidente della Giunta ed il presidente del Consiglio regionale, almeno in merito a questo appuntamento elettorale, e dal punto di vista della partecipazione democratica, e di questo preciso dovere costituzionale del voto”.

Soffermandosi sul provvedimento relativo all’Aterp, Mammoliti, ha invece, espresso apprezzamento per il lavoro accurato svoltosi in Commissione, e per la relazione delle attività svolte dalla commissaria, “che acquisiscono oggi – ha aggiunto – una importanza strategica fondamentale, corroborata anche a livello nazionale ed europeo”. Sul terzo punto riguardante il “Bilancio di previsione 2025-2027 dell’Azienda Calabria Verde”, poi approvato con autorizzazione al coordinamento formale, Mammoliti (Pd) pur “apprezzando il confronto in Commissione e riconoscendo lo ‘sforzo contabile” ha aggiunto “non vorrei che questa operazione molto importante e anche positiva resti solo una operazione di natura contabile”.

Ai suoi rilievi ha risposto personalmente l’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo ricordando che “rispetto ad impegni che non erano stati assunti dal centrodestra, abbiamo impegnato tanti fondi, per essere puntuali in molte circostanze”. E rispetto al periodo di gestione del presidente Oliverio, Gallo ha ricordato “che ha determinato pesanti problematiche”. Non solo in riferimento al decreto che chiede a Calabria Verde 70 milioni per la revoca di un finanziamento Pac 14-20 ed altri 30 milioni di buco di bilancio che hanno riguardato le precedenti gestioni”. “Noi stiamo colmando – ha sostenuto Gallo – problematiche determinate anche alla Camera quando in Commissione Bilancio il Governo di centrosinistra eliminò nel bilancio 2019-2020 il contributo che annualmente veniva dato alla forestazione calabrese. E ci ritrovammo soli”.

Il capogruppo del Pd Domenico Bevacqua è intervenuto ricordando “che Gallo Governa la forestazione dal 2018” e ha aggiunto riferendosi all’assessore che “racconta sempre la stessa storiella sul fatto di avere trovato i conti non in ordine. Se sono questi i tempi – ha detto Bevacqua – credo che la Calabria dovrà attendere ancora molti anni per poter avere delle risposte”. (

RETE DEI BORGHI. L’Assemblea ha approvato con l’autorizzazione al coordinamento formale la proposta di legge, di iniziativa dei consiglieri, Davide Tavernise (M5S) Katya Gentile (Lega), Antonello Talerico (FI), Giovanni Muraca (Pd) per l'”Istituzione della rete dei Borghi della Calabria” e l’altra proposta di legge di iniziativa dei consiglieri Sabrina Mannarino (FdI) e Pasqualina Straface (FI) sulla “Promozione e valorizzazione dei percorsi formativi per le attività del soccorritore, dell’autista soccorritore e del tecnico della centrale operativa della rete di emergenza urgenza preospedaliera”.

 

Per quanto concerne il primo provvedimento licenziato la relatrice Katya Gentile ha parlato di “una legge che intende valorizzare un mosaico unico di bellezze architettoniche, tradizioni popolari, produzioni artigianali ed eccellenze enogastronomiche presente nella nostra Regione”. “Un percorso che analogamente a quanto è stato fatto a livello nazionale – le ha fatto eco il capogruppo pentastellato Tavernise – possa essere fatto anche nella nostra Regione”. Antonio Maria Lo Schiavo, nel confermare la sua adesione alla proposta di legge ha ricordato che una precedente legge sui borghi marinari, sempre in questa legislatura, era stata approvata, a sua firma assieme alla collega Katya Gentile (Lega). “Ma non serve approvare tante leggi – ha commentato – se poi restano lettera morta”. Sulla seconda proposta di legge, la relatrice Sabrina Mannarino (FdI) ha spiegato che ha lo scopo di “promuovere e valorizzare la figura del soccorritore, dell’autista soccorritore e del tecnico di centrale, così da colmare un vuoto normativo non più giustificabile”. Ha sostenuto i contenuti della legge, come cofirmataria Pasqualina Straface (FI) secondo cui la norma “si va ad inserire – ha spiegato – in una visione più ampia di quella che è una strategia di rafforzamento del sistema sanitario regionale”.

Per la minoranza, il consigliere Pd Raffaele Mammoliti pur definendo “condivisibile ed encomiabile l’idea di valorizzare il personale dei servizi di emergenza urgenza”, ha rimproverato la collega Straface per essersi soffermata su problematiche più generali della sanità, e non nel merito della proposta di legge. “Ma una cosa è il provvedimento che stiamo affrontando, un’altra sono le cose che ha detto Straface che richiederebbero un approfondimento e una riflessione assolutamente diverse”. Per la maggioranza, Pietro Comito (FI) ha condiviso la preoccupazione sullo stato della sanità in Calabria.

“Siamo tutti d’accordo su questo – ha detto – ma continuare con questo pessimismo distruttivo su tutto quello che si sta facendo, e parlarne così negativamente, certamente non è una buona cosa”.

Tredici i punti all’ordine del giorno della seduta. Tra i provvedimenti amministrativi, in elenco, il “Riaccertamento ordinario dei residui attivi e passivi al 31 dicembre 2024″ e conseguenti variazioni al bilancio di previsione 2025-2027, esercizio 2025, del Consiglio regionale della Calabria”; il “Bilancio di previsione 2025-2027 dell’Azienda Territoriale Edilizia residenziale pubblica Calabria (Aterp Calabria)”, e quello recante il “Bilancio di previsione 2025-2027 dell’Azienda Calabria Verde”. A seguire un serie di proposte di legge rispettivamente sulla “Istituzione della rete dei Borghi della Calabria”; “Promozione e valorizzazione dei percorsi formativi per le attività del soccorritore, dell’autista soccorritore e del tecnico della centrale operativa della rete di emergenza urgenza preospedaliera”; “Istituzione del Registro regionale dei pazienti diabetici in Calabria”;”Unità di pedagogia scolastica per lo sviluppo della comunità educante e per la promozione del diritto all’educazione e all’istruzione nella Regione Calabria”. L’Ordine dei lavori si completa con due proposte di provvedimento amministrativo e altre tre proposte di legge: la prima dedicata all'”Istituzione della Riserva naturale regionale del fiume Vitravo e delle grotte rupestri di Verzino”; la seconda recante: l'”Istituzione della Riserva naturale regionale di Trinchise” e la terza su “Istituzione della Riserva naturale regionale ‘Le Dune di Giovino”. In odg anche una mozione sulle “Azioni di Sostegno, promozione e iniziative culturali della Regione Calabria per la valorizzazione della figura di Flavio Magno Aurelio Cassiodoro Senatore”.

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