Con la circolare 91/2025 l’INPS ha pubblicato novità importanti per le assunzioni agevolate di donne previste dal decreto di coesione. Il nuovo dm ha ridisegnato la mappa delle lavoratrici che, se assunte nel rispetto di determinate condizioni, permettono ai datori di lavoro di realizzare un risparmio contributivo. Le categorie ammessi sono diventate tre e riguardano donne:
⦁ Prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi ovunque residenti
⦁ Prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, residenti nelle zone ZES
⦁ Occupate in professioni o settori specifici, individuati con apposito decreto interministeriale
Per il settore cooperativo, composto in maniera considerevole da cooperative formate da donne, non solo nella compagine sociale, ma come dipendenti questo rappresenta un’opportunità da non sottovalutare.
Per l’ammissione al beneficio i datori di lavoro dovranno trasmettere domanda telematica attraverso il portale dell’INPS a partire dal 16 maggio 2025. Per le donne prive di impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi ovunque residenti e per le occupate in professioni o settori specifici la domanda di riconoscimento della misura può essere inoltrata sia per le assunzioni già effettuate sia per i rapporti non ancora instaurati. Al contrario, per le donne prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi, residenti nelle zone ZES l’istanza può riguardare esclusivamente i rapporti di lavoro non ancora in corso.
Una volta presentata la domanda l’INPS calcola l’ammontare totale dell’incentivo e lo comunica al richiedente. Se le assunzioni (non in zona ZES) sono già state effettuate, l’INPS accoglie la domanda e apporta un’annotazione nel form telematico con l’indicazione dell’ammontare sgravabile. Se, al contrario, l’assunzione è ancora da effettuare l’ammontare riconosciuto verrà accantonato e subordinato all’effettivo inserimento della risorsa umana in azienda, da effettuarsi entro dieci giorni.
La Federazione dell’UNCI in Calabria, consapevole del valore aggiunto che le donne apportano in cooperativa, invita le associate a valutare la misura per cogliere un’opportunità di rilievo per le cooperative e per le professionalità e competenze femminili indispensabili e insostituibili per l’intero movimento cooperativo
Bonus donne in zona ZES per le nuove assunzioni
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