Il Comune di Morano aderisce alla 5ª “Giornata Nazionale della Gentilezza ai Nuovi Nati“, in programma dal 15 al 31 marzo 2025. L’iniziativa, promossa dal progetto Costruiamo Gentilezza, mira a festeggiare con un caloroso gesto simbolico di accoglienza i bimbi nati nel 2024, nuovi membri della comunità.
Per la circostanza, l’esecutivo a guida Donadio ha calendarizzato per domenica 16 marzo prossimo una sobria ma efficace cerimonia di benvenuto ai piccoli concittadini. È prevista, nello specifico, la piantumazione di un albero, definito, per l’appunto, “Albero della Vita”, per ogni nuovo nato, quale immagine di radicamento e buon auspicio per il futuro. Sarà inoltre distribuito un kit di saluto, comprensivo di libri e pergamene che decantano i valori della cordialità e della disponibilità. Saranno allestiti laboratori per genitori e figli, veri e propri momenti di socializzazione e scambio intergenerazionale. Non ultimo, troverà spazio nell’area evento, un corner – anche questo perfettamente in tema, denominato “Banco della Gentilezza” – dedicato alla raccolta di beni primari, da devolvere poi alle famiglie in difficoltà.
«È un modo per celebrare i nuovi inizi e rafforzare i sentimenti di amicizia e prossimità tre le famiglie», dichiara l’assessore Josephine Cacciaguerra. «Ogni albero interrato rappresenta un’esistenza che cresce insieme a noi, una semplice allegoria per comunicare l’importanza della fiducia nel domani e identificare la gentilezza come valore cardine delle relazioni sane e armoniose. Similmente, con il ‘Banco della Gentilezza’ e i laboratori, ci sforziamo di promuovere principi come la solidarietà e l’inclusione, generando un ambiente favorevole per tutti. Per i bambini, in particolare, pensiamo debbano crescere in un contesto che sappia incoraggiare la cura reciproca e la mutualità. Insieme, possiamo e dobbiamo costruire una comunità più forte e accogliente».
«Siamo onorati di partecipare a questo progetto che inneggia alla vita e ai valori della condivisione», afferma il sindaco Mario Donadio. «Mettere a dimora una giovane piantina per ogni nuovo nato della comunità è un gesto che denota il nostro desiderio di disegnare uno sviluppo a misura d’uomo per il nostro borgo. Abbiamo deciso di aderire a questa rete per trasmettere fin da subito ai nostri bambini il valore della fratellanza, del rispetto, dell’ospitalità. Manifestazioni come queste ci aiutano, nonostante le derive della società attuale, a promuovere e sostenere la lealtà e l’onestà, intellettuali e pratiche, quali condotte fondamentali per rendere il nostro paese un luogo sempre più vivibile e solidale, dove ogni vita è un seme che cresce e si radica nel territorio».