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Nuove risorse umane nella sanità, Straface (FI): “Giovani specializzandi assunti, garantiti servizi primari”

“Dispiace dover leggere sulla stampa, da parte della consigliera Amalia Bruni, rappresentazioni nefaste e non veritiere in merito all’ingresso di nuove risorse umane e professionali all’interno della sanità calabrese. Tematica assai seria e importante che meriterebbe senso di responsabilità e riconoscimento del lavoro svolto, con impegno e dedizione, dal Presidente Roberto Occhiuto e dall’intera Giunta Regionale che, esattamente all’opposto di quanto asserito dalla collega consigliera, non hanno lesinato tempo ed energie per assicurare nuova linfa vitale ai comparti ospedalieri dei nostri territori, così garantendo prospettive occupazionali a giovani professionisti e, soprattutto, risposte celeri e tangibili alla crescente domanda di cura e assistenza sanitaria da parte dei cittadini. Alla luce del cosiddetto Decreto Calabria che prevede, a fronte della mancanza di medici nel Servizio Sanitario Nazionale, la possibilità per il medico specializzando di essere assunto a partire dal terzo anno con contratto subordinato a tempo determinato e orario a tempo parziale, il governo regionale di centrodestra si è subito mosso dando vita ad una serie di Decreti afferenti accordi stipulati, in tale direzione, con importanti Atenei calabresi e non (Università Magna Graecia di Catanzaro, Messina, Tor Vergata di Roma), pervenendo a significativi risultati da tutti facilmente riscontrabili”. È quanto dichiara, in una nota, Pasqualina Straface, consigliere regionale di Forza Italia.

 

“Questi, dunque, i dati relativi all’ingresso di nuove assunzioni nella sanità calabrese e alla loro duplice importanza: da un lato, lo sbocco lavorativo agli specializzandi e, dall’altro, la capacità, con tali ingressi, di garantire basilari servizi sanitari altrimenti impossibili da soddisfare. Si tratta, per l’esattezza, di 14 medici assunti, direttamente attinti dal terzo, quarto e quinto anno della formazione specialistica in Anestesia e Rianimazione: 13 collocati presso il Policlinico di Catanzaro e 1 presso lo Spoke di Lamezia Terme. Queste nuove professionalità – spiega Straface – hanno garantito ben 14 posti letto da Rianimazione per Covid in seno al Mater Domini e 6 posti letti presso la Terapia intensiva cardiochirurgica e relativa interventistica. Altro aspetto da evidenziare, anche questo di primaria importanza, è che grazie all’assunzione di queste nuove risorse si è riusciti a smaltire celermente le liste d’attesa relative ad interventi cardiochirurgici e consentire, inoltre, le vitali terapie precoci con monoclononali riservate ai cosiddetti pazienti fragili affetti da Covid, che richiedono la supervisione di un anestesista. Giova sottolineare, altresì, che a fronte di 18 medici strutturati nell’Azienda Ospedaliera Mater Domini di Catanzaro, oggi si registri la presenza di 13 specializzandi, quasi un rapporto similare a confronto. Senza dimenticare, poi, l’impiego di nuove unità anche nel settore delle Malattie infettive e nella Medicina interna di Paola-Cetraro, nonché la ‘distribuzione’ di specializzandi presso le Unità di Urologia del Pugliese-Ciaccio e di altri nosocomi calabresi a fronte di appositi avvisi pubblici. A tutto ciò occorre anche menzionare l’arrivo già avvenuto in Calabria di Radiologi provenienti dalla formazione specialistica di Messina e di 2 Pediatri, rispettivamente da Roma verso l’Ospedale di Corigliano e da Messina verso l’Ospedale di Polistena. Questi sono i fatti, sinonimo d’impegno e serietà da parte del Presidente Occhiuto e del centrodestra oggi alla guida della Regione in materia di potenziamento del personale sanitario”.

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