Un vero talento in crescita: è questo l’identikit di Luca Paglialunga, schiacciatore barese di 21 anni, alto 192 cm e dotato di una solida tecnica, oltre che di ampi margini di miglioramento. Reduce da due stagioni in SuperLega con Taranto, Luca ha avuto l’opportunità di crescere sotto la guida di tecnici esperti come Ljubo Travica (a sua volta ex Vibo) e successivamente Mattia Boninfante, confrontandosi quotidianamente con atleti di altissimo livello e affinando così le proprie qualità tecniche e tattiche. Figlio d’arte, essendo il papà Danilo ex giocatore e allenatore, Luca vanta inizi importanti e già nel 2019 vince il titolo di Campione d’Italia (Trofeo delle Regioni) con la compagine della Puglia Under 19. Nella stagione seguente disputa il campionato di Serie B con la Materdomini Castellana, mentre dal 2020 gioca per un triennio in Serie B a Gioia del Colle. Contemporaneamente affronta l’ultima stagione Under 19, arrivando terzo con la Materdomini alle Finali Nazionali.
Alla corte di coach Lanci approda dunque un giovane talento dal grande potenziale, che a Vibo potrà trovare l’ambiente ideale per crescere, mettersi in mostra e guardare con fiducia e ambizione al proprio futuro.
Luca, perché hai accettato l’offerta della Tonno Callipo?
“Perché parliamo di una società con una storia importante, sicuramente una delle più rilevanti del Sud Italia visti i lunghi e positivi riscontri nei massimi campionati di volley.”
Con quali aspettative arrivi in una piazza che in passato ha conosciuto appunto i fasti della Serie A?
“Arrivo sicuramente con tanto entusiasmo e molto carico. In me c’è tanta positività e voglia di fare bene, sapendo di trovare una società con una grande organizzazione e cultura del lavoro, qualità che l’hanno sempre contraddistinta.”
La Tonno Callipo ha sempre avuto riguardo verso i giovani e questa stagione ci sarà un rinnovamento dell’organico di Serie B: quali pensi possano essere gli obiettivi?
“Credo che sarà una squadra interessante, sono convinto che faremo il giusto percorso durante questa annata. Quello che sarà l’obiettivo finale lo vedremo partita dopo partita, ma dipenderà soprattutto da noi che dovremo essere determinati e sul pezzo fin dall’inizio.”
Nel tuo passato anche la Superlega, a Taranto, a contatto con giocatori esperti e di livello: sei ancora giovanissimo ed ovviamente puoi ritornare in quella categorie. Qual è il tuo sogno nel cassetto?
“Questi ultimi due anni di SuperLega a Taranto mi hanno formato molto, soprattutto mi sono serviti per crescere sotto ogni punto di vista ed arrivare pronto per questa nuova esperienza. Il sogno è quello di continuare a giocare il più possibile e perché no tornare a giocare in SuperLega. Certo, so che la strada è lunga e passa da quel che riuscirò a fare d’ora in poi, iniziando da questa avventura a Vibo.”