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Il Premio Solidarietà a don Giacomo Panizza: “Il volontariato richiede responsabilità”

La 33° edizione del Premio Solidarietà Nello Vincelli ha celebrato l’impegno pastorale e sociale di Don Giacomo Panizza. Ieri, presso il Parco Verde di Salice, la cerimonia di consegna. Il fondatore di Comunità Progetto Sud, è dal 1976 che profonde il suo sforzo di prossimità verso gli ultimi, gli emarginati, offrendo loro un futuro di speranza e di riscatto. Così come spiegato nella presentazione del premiato dal Presidente della Comunità diaconale nazionale Enzo Petrolino.

 

I saluti del Presidente di Nuova Solidarietà Fortunato Scopelliti hanno raccontato la mission del premio che da ben 33 anni punta ad onorare e riconoscere il valore di quelle personalità in grado di incidere positivamente sulla nostra terra, non solo per qualità professionali, ma soprattutto per quelle morali e per gesti concreti di solidarietà. “Un evento – il Premio solidarietà – che costituisce una pietra angolare della nostra storia e della nostra attività” – ha sottolineato Scopelliti.

 

“Il volontariato richiede responsabilità e la consapevolezza di fare percorsi comuni” queste le parole di don Panizza che durante il suo intervento ha sottolineato quanto sia deficitario il sistema del welfare in Calabria – “il volontariato e l’impegno sociale vanno bene, ma il dovere dello Stato a preoccuparsi di quali azioni intraprendere per chi non ce la fa, è un’altra cosa! Mancano quei servizi e quegli interventi mirati  per evitare quella condizione per cui le persone in difficoltà vengano separate dal resto della società”. “Chi soffre disagio spesso finisce in strutture di ricovero, perché scarseggiano i servizi a domicilio e di prossimità, e quei pochi esistenti sono garantiti dal volontariato ecclesiale e civile” – ha chiosato don Panizza.

 

La motivazione del premio è riferita al suo “instancabile servizio ai poveri e agli emarginati, Sempre presente sulle frontiere della solidarietà per contrastare l’esclusione sociale delle persone con disabilità, discriminazione sociale e per dare cura alle fasce deboli della popolazione. Un impegno incessante nella promozione di progetti per la giustizia e la legalità, stando a fianco dei giovani per costruire ponti con le realtà del territorio calabrese, avendo a cuore la loro educazione e per sottrarli alla criminalità organizzata”.

Il Premio è stato patrocinato da Fondazione Bonino-Pulejo, Camera di Commercio Reggio Calabria, Regione Calabria, Città Metropolitana e Comune di Reggio Calabria, Provincia di Catanzaro, Provincia di Cosenza, Provincia di Vibo Valentia, Città di Lamezia Terme, Comune di Villa San Giovanni e Comune di Campo Calabro.

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