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All’Università per Stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria il convegno “Antonio Piromalli e la Calabria”

Nel centenario della nascita di Antonio Piromalli (1920 – 2020) si sono svolte e si svolgeranno, nei mesi di maggio e giugno, in numerose università italiane (Urbino, Bologna, Cassino, Messina, Reggio Calabria) varie manifestazioni coordinate dal Prof. Toni Iermano e dal Fondo Antonio Piromalli. Nell’ambito di queste manifestazioni, il Centro Internazionale Scrittori della Calabria, il Comitato Scientifico di studio della figura e delle opere di Antonio Piromalli, l’Università per Stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria, con il patrocinio del comune di Reggio Calabria, martedì 10 maggio 2022, presso la Sala conferenze dell’Università per Stranieri “Dante Alighieri”, hanno organizzato il convegno: “Antonio Piromalli e la Calabria”. Dopo i saluti di Antonino Zumbo, Rettore dell’Università per Stranieri “D. Alighieri” di Reggio Calabria e di Irene Calabrò, assessore alla Cultura del Comune di Reggio Calabria, hanno introdotto la conferenza, Loreley Rosita Borruto, presidente del Cis della Calabria e Paola Radici Colace presidente del Comitato Scientifico “A. Piromalli”.

Nella prima parte della manifestazione presieduta da Paola Radici Colace sono intervenuti Antonino Zumbo, componente Comitato Scientifico “A. Piromalli” che ha illustrato il percorso della formazione scolastica e universitaria di Antonio Piromalli e Maria Florinda Minniti, già docente di Italiano e Latino, componente Comitato Scientifico “A. Piromalli” che si è soffermata sugli scritti critici di Antonio Piromalli. Dopo una breve pausa è stato proiettato un video, realizzato da Stefano Fava, sulla vita di Antonio Piromalli. Il filmato corredato da fotografie, grafica e musica ha evidenziato la numerosa attività culturale tenuta in Calabria dal Piromalli.

Nella seconda parte della conferenza presieduta da Antonino Zumbo è intervenuta Emilia Serranò, già docente di Scienze umane, componete del Comitato Scientifico “A. Piromalli”, la quale ha relazionato sul tema Religiosità e cultura nella Calabria da Gioacchino Da Fiore secondo la visione di Antonio Piromalli. Ha concluso la serie degli interventi Lanfranco Piromalli che ha ringraziato gli organizzatori del convegno, i relatori e il numeroso pubblica presente.

Sono intervenuti al dibattito, Santo Gioffré ricordando il prof. Piromalli maestro di letteratura, il primo a leggere e fare pubblicare il romanzo “Artemisia Sanchez”, poi fiction televisiva trasmessa dalla Rai e l’intervento di Adriana Cordiano, già presidente della “Fondazione Seminara” di Maropati che ha evidenziato l’intellettuale e il critico letterario, sottolineando come il prof. Antonio Piromalli, in questa nostra regione povera di grandi maestri, rimane un punto fermo per la letteratura calabrese. Nato a Maropati, il 3 settembre 1920 e morto a Polistena il 7 giugno 2003, Antonio Piromalli è stato un critico letterario, scrittore, poeta, docente di Letteratura Italiana nelle Università di Urbino, Bologna, Salerno, Cassino. Famosi i suoi libri: “La letteratura Calabrese” in due volumi; “Letteratura e Cultura popolare”; Saggi critici di Storia Letteraria; monografie su Fogazzaro, Corazzini, Gozzano, Seminara, Deledda, Padula, Ariosto, Michelstaedter, Pierro, Calogero, Gioacchino Da Fiore e Dante; “Società, cultura e letteratura in Emilia Romagna”; “La Storia della cultura a Rimini nell’Ottocento”; le raccolte poetiche: “Sei tu il bolero” e “Ti estraggo dai tifoni”, “La ragazza di Ferrara”, “Da un’altra stanza” e numerose altre pubblicazioni.

 

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