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Casali del Manco (Cs), conferita cittadinanza onoraria al milite ignoto

Con delibera di consiglio comunale del 20 aprile 2022 è stata conferita la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto. Il perché di questa deliberazione ha radici lontane, infatti era l’agosto del 1921, all’unanimità e senza dibattito, quando il Parlamento approvò la Legge sulla “Sepoltura della Salma di un Soldato Ignoto”. Con quel provvedimento il Parlamento volle dunque esprimere lo spirito valoriale dell’iniziativa “per la sepoltura in Roma, sull’Altare della Patria, della salma di un soldato ignoto caduto in guerra”, a sublimazione del sacrificio e del valore dei Combattenti e degli oltre 650.000 Caduti del primo conflitto mondiale.

Successivamente, mediante Regio Decreto del 1° novembre 1921, fu conferita al Milite Ignoto la Medaglia d’Oro al Valor Militare con la seguente motivazione: “Degno figlio di una stirpe prode e di una millenaria civiltà, resistette inflessibile nelle trincee più contese, prodigò il suo coraggio nelle più cruente battaglie e cadde combattendo senz’altro premio sperare che la vittoria e la grandezza della Patria”,

Il 4 novembre dell’anno scorso è stato celebrato il Centenario della traslazione e della solenne tumulazione del Milite Ignoto nel sacello dell’Altare della Patria. L’ANCI, ha segnalato ai Sindaci di tutti Comuni Italiani le iniziative promosse a vario titolo in occasione del centenario del Milite Ignoto e lo Stato Maggiore della Difesa, attraverso il Comando dei Carabinieri, hanno inteso promuovere la possibilità di valutare il conferimento della cittadinanza onoraria al Milite Ignoto presso le Amministrazioni Locali dislocate su tutto il territorio nazionale.

“Pertanto, oggi anche Casali del Manco conferisce la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto. La salma di quel soldato senza nome, di quel milite ignoto che il 2 novembre di 100 anni fa arrivò a Roma dopo aver attraversato il nostro paese su un convoglio, riuscì ad unire gli italiani, a dare alle mamme orfane dei propri figli dispersi in guerra un corpo su cui piangere e pregare. Lo facciamo per tutti coloro che hanno dato la vita per la nostra patria, per la nostra libertà. Lo facciamo per tutti i caduti, per i tanti rimasti senza nome che io chiamo Eroi. A relazionare in consiglio comunale è stata l’Assessore con delega alla valorizzazione e conservazione del patrimonio artistico-culturale, Giulia Leonetti”.

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