«Nulla di ciò che è umano mi è estraneo.» La citazione di Terenzio, scelta dal teologo e docente Umg Domenico Concolino, ha fatto da perfetta chiosa al seminario “Intelligenza Artificiale. Un ragionamento”, svoltosi lo scorso 15 aprile nella sede di via Tripoli dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro.
Promosso dal Dipartimento di Comunicazione e Didattica dell’Arte, l’incontro –moderato dal prof. Francesco Cuteri con il contributo delle docenti Francesca Giordano ed Elena Di Fede – ha rappresentato un’intensa occasione di riflessione, capace di intrecciare pensiero critico, visione pedagogica e sensibilità interdisciplinare.
Tra gli ospiti, il prof. Antonio Toscano, già docente di Arte e Fotografia presso il Rochester Institute of Technology (USA), ha offerto una visione ampia e lucida sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale nel campo artistico, definendolo «un percorso necessario, ma da affrontare con consapevolezza critica e metodo». Accanto a lui, lo stesso prof. Domenico Concolino, docente di Etica presso l’Università Magna Graecia di Catanzaro e autore del saggio Ecologia dell’anima, ha proposto riflessioni profonde sui legami tra tecnologia, coscienza e responsabilità etica.
A portare il saluto istituzionale è stato il direttore dell’Accademia, Virgilio Piccari, mentre Amelia Lasaponara, docente Aba e direttrice del Dipartimento promotore, ha introdotto l’incontro sottolineando l’importanza della formazione come luogo di dialogo e di apertura verso i grandi temi del presente.
Stimolanti e coinvolgenti anche gli interventi delle altre ospiti internazionali convenute, la prof.ssa Rose Marie Toscano, docente di Letteratura e Lingua Inglese al Rochester Institute of Technology, e l’architetto Maria Teresa Aiello, docente di Arte e Architettura presso l’Università di San Diego in California. Entrambe hanno arricchito il confronto con un approccio internazionale e transdisciplinare.
Protagonisti attivi del dibattito sono stati infine gli studenti e le studentesse dell’Accademia, che con entusiasmo, domande e riflessioni hanno dato valore aggiunto all’incontro, testimoniando la centralità del loro ruolo nei processi educativi. Come ha affermato Lasaponara a conclusione dei lavori: «La partecipazione attenta e motivata degli studenti è il segnale più importante. L’Accademia rimarrà sempre uno spazio aperto all’incontro, alla contaminazione, alla crescita».