Porte aperte all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro nei prossimi 23 e 24 maggio. In quelle date, infatti, l’Aba darà vita ai suoi Open Day pensati per farsi conoscere da vicino dai potenziali studenti del futuro e per far conoscere a tutto il territorio i risultati dell’attività formativa dell’anno accademico che sta per concludersi.
Saranno aperti a tutti, quindi, entrambi i poli didattici dell’Accademia: quello di via Tripoli 46/48, nel cuore del centro storico, dalle 9:00 alle 12:30 (sia martedì che mercoledì), e quello di via Tommaso Campanella (q.re Materdomini) al pomeriggio, dalle 14:00 alle 16:30.
Ricco il programma di attività previsto e ad accesso gratuito: dallo showroom della prima collezione di carte da parati realizzata dagli studenti dell’Aba, dal titolo “Pareti piantate”, all’exibit delle opere interattive realizzate dagli studenti. Tra queste, la project room “Aquaroom” a tema emersione dagli abissi; la postazione “Openphoto” dove sarà possibile farsi ritrarre dagli studenti di fotografia; i videogiochi realizzati dai corsisti della Scuola di Game Design; i giochi da tavola appositamente realizzati per l’iniziativa, gli spazi immersivi e molto altro ancora a cui gli allievi delle scuole potranno partecipare attivamente (è necessaria la prenotazione inviando una email all’indirizzo ufficiodidirezione@abacatanzaro.it).
«C’è grande attenzione al tema dell’orientamento – ha spiegato Virgilio Piccari, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro –, ecco perché abbiamo pensato a una manifestazione così ampia e aperta a tutti. Inoltre, soprattutto nell’anno in cui celebriamo i nostri primi 50 anni di attività, riteniamo sia molto importante aprirci all’esterno, far vedere cosa fanno i nostri studenti, come si formano, cosa apprendono. Quale migliore occasione, allora, se non quella di dare vita agli Open Day in cui sono protagonisti proprio i nostri studenti con il loro lavoro. Siamo convinti, infatti, che sia più immediato e diretto il loro modo di comunicare e interagire con il contesto, con quelli che domani potranno essere dei loro colleghi di corso. L’Accademia è per gli studenti, ma è soprattutto degli studenti: abbiamo fatto un grande lavoro per avere a disposizione la sede di via Tommaso Campanella che, per le sue caratteristiche, è un immenso valore aggiunto alle possibilità di formazione che siamo in grado di offrire. È un punto di arrivo, sì, ma è soprattutto un punto di partenza perché grazie a quegli spazi, le idee dei docenti e degli studenti trovano forma e sostanza, aumentando esponenzialmente le possibilità di evoluzione delle competenze acquisite dagli studenti e quindi la ricaduta positiva sul territorio».