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Progetto europeo “Curve”: ieri la visita alla mensa Caritas della Diocesi di Lamezia Terme

Visita ieri ai locali della mensa della Caritas diocesana da parte di un gruppo di 38 persone proveniente dal Regno Unito e partecipanti al progetto europeo “Curve” (Cultivating understanding of refugees and vulnerable environments) che, promosso da Kairos Europe, un’organizzazione con sede a Londra, in collaborazione con Itaka training che ospita il gruppo in Calabria, rientra nel programma Erasmus plus.

Nel corso dell’incontro, che rientra nell’ambito delle iniziative che il complesso “Fratelli Tutti”, sostenuto dalla “Fondazione Con il Sud”, sta avviando sul territorio ospitando eventi culturali aperti alla comunità, il gruppo si è confrontato con gli operatori della Caritas (Alessandra Cugnetto e Maria Concetta Briatico) sulle modalità di accoglienza e assistenza che, in modo particolare nel settore della migrazione, vengono portate avanti dalla Caritas lametina.

“Curve”, infatti, principalmente rivolto a professionisti nel campo della migrazione, accademici, volontari e manager che operano in questo delicato e complesso settore, ha come scopo quello di “capire il sistema di accoglienza italiano per poterlo confrontare con quello inglese ed imparare dalle buone pratiche italiane”.

Dopo aver visitato la struttura, il gruppo, composto da studenti universitari di Oxford e del  King’s college of London, docenti, ricercatori, operatori e responsabili di organizzazioni di volontariato che si occupano di rifugiati politici e richiedenti asilo, si sono confrontati con gli operatori lametini.

All’incontro, voluto anche dal direttore della Caritas, don Fabio Stanizzo, molto partecipato dal punto di vista degli interventi degli ospiti inglesi, rimasti colpiti positivamente sia dalla struttura che dalle azioni messe in campo dalla Caritas diocesana, insieme agli operatori erano presenti anche alcuni ospiti del progetto “Sai Due Soli” del Comune di Lamezia Terme che si occupa di seconda accoglienza per persone richiedenti asilo o che necessitano della protezione internazionale.

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