“Si avvicina sempre più il punto di non ritorno per le strutture psichiatriche reggine. È questo il grido di allarme che l’USB, – si legge in una nota – insieme al CooLaP e agli operatori impegnati da anni nel delicato servizio della residenzialità psichiatrica nel reggino ha lanciato da tempo, senza che però siano stati fatti sostanziali passi per evitare la crisi.
E contro questo stallo è stata proclamata una intera giornata di sciopero per venerdì 14 luglio.
La problematica dovrebbe essere ormai ben nota. Queste strutture, nate alle fine degni anni ‘80 dopo la chiusura del manicomio cittadino, hanno una gestione mista: il servizio sanitario è in capo all’Asp, mentre il servizio di riabilitazione e residenziale in capo a cooperative private.
L’evoluzione normativa ha reso queste strutture miste “fuorilegge”, tanto da arrivare nel 2015 a uno scellerato blocco dei ricoveri per i pazienti psichiatrici. Questo blocco, tuttora in vigore, ha prodotto e produce gravissime conseguenze sulle famiglie e sugli utenti, costretti ad “emigrare” in cerca di assistenza o ad affrontare la malattia tra le mura domestiche.
Il percorso di transito delle strutture reggine dalla gestione mista al nuovo regime di accreditamento è iniziato nel 2012 e ancora, purtroppo, non si è concluso e difficilmente le attuali strutture potranno arrivare a questo traguardo. Otto anni di blocco dei ricoveri non hanno causato enormi disagi solo ai pazienti psichiatrici e ai loro familiari, ma anche alle stesse cooperative che hanno visto nel tempo ridurre l’utenza a fronte di uscite per stipendi e affitti costanti. Siamo di fronte quindi al pericolo di un collasso del sistema con gravi rischi per utenti e operatori.
Negli ultimi giorni è stata avanzata anche una proposta emendativa che permetterebbe di accreditare temporaneamente le strutture e sbloccare i ricoveri, dando non solo una risposta ai pazienti ma anche ossigeno vitale alle cooperative. In mancanza di provvedimenti il destino delle attuali strutture è segnato.
Proprio per stimolare questi provvedimenti l’USB – conclude la nota – ha proclamato 24 ore di sciopero per venerdì 14 luglio, con i lavoratori che dalle 10.00 saranno in presidio davanti la Prefettura di Reggio Calabria”.