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Asp di Catanzaro, Straface: “Pretendere risposte immediate rispetto a problematiche ataviche”

“La Consigliera Bruni forse non ha compreso che il Gen. Battistini è stato nominato Commissario Straordinario di una realtà estremamente complessa e articolata qual è la l’ASP di Catanzaro, e non capo condomino di qualche palazzina periferica. Pertanto, al fine di non trasformare un’audizione in Terza Commissione in un’occasione che concretizzi un semplice scambio di legittime domande con legittime prese d’atto di situazioni, rispetto alle quali è necessario acquisire dettagliata contezza che è presupposto di fattive risposte, è opportuno il rispetto di alcuni necessari tempi fisiologici. Non si parla di mesi o di anni, ma di giorni. Un tempo davvero minimo se si pensa che la nomina è avvenuta da appena due settimane. Se poi si vogliono creare scenari solo al fine di NON avere risposte, o di averle frammentarie, perché non si è dato neppure il tempo a chi ha assunto con determinazione e caparbietà l’incarico di affrontare problemi atavici, allora non si ha a cuore veramente la soluzione dei problemi, ma si persegue solo uno sterile desiderio di creare polemica e ingiustificata pressione mediatica”.

Sono queste le parole con cui Pasqualina Straface, Presidente Terza Commissione – Sanità, Attività sociali, culturali e formative ha commentato le recenti e strumentali polemiche relative alla richiesta di audizione di Gen. Battistini, neocommissario generale dell’Asp di Catanzaro.

“Il Generale Battistini ha sicuramente preso atto tanto delle proteste del personale sanitario del 118 dell’Asp di Catanzaro, tanto di quelle cittadini e operatori relative ai disservizi, dando piena disponibilità a relazionare sullo stato delle cose e ad essere audito, su questi e su altri argomenti. La caratura dell’uomo chiamato a trovare soluzioni lì dove sussistono diverse problematiche si rapporta con la voglia di agire con serietà, concretezza, competenza, e risolutezza del Gen. Battistini, non per nulla scelto dal Presidente Occhiuto che in lui riversa piena fiducia. Ma non si può procedere in una direzione, verso una meta, senza leggere la mappa del reale e i documenti che le sono da corollario. Per compiere questa operazione, che non riguarda solo un aspetto ma una poliedricità di contesti, serve il tempo necessario.

Un tempo sicuramente accelerato, che non consente di procrastinare e tergiversare, parole che non appartengono al vocabolario di questa Amministrazione regionale e della Terza Commissione che ho l’onore di presiedere, ma che deve essere anche tempo necessario, perché ciò che urgente deve tenere conto anche di ciò che è importante, cioè leggere la realtà per essere risolutivi nelle proposte e nelle soluzioni. Ha ragione la Consigliere Bruni quando dice che dobbiamo delle risposte ai cittadini, ma le risposte non nascono dal semplice apparire di fronte alla Terza Commissione, ma dall’impegno che si spende nel trovarle, legato alle competenze e ai tempi opportuni, per quanto ineluttabili.

Al Gen. Battistini va dato il tempo necessario di prendere atto delle problematiche e impostare pratiche, tempestive, ove possibile, ma soprattutto concrete e risolutive soluzioni.  Sono certa che sarà lui stesso quanto prima a chiederci di venire udito in Commissione per relazionare in merito alla complessa situazione dell’Asp di Catanzaro. Nel frattempo è giusto lasciarlo lavorare. Arduo è il compito che lo attende, ma sono certa che il Presidente Occhiuto non avrebbe potuto fare scelta migliore”.

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