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Area Urbana, Innova Rende: “L’on. Loizzo prenda posizione su autonomia differenziata”

Il tema della Città Unica continua ad esser utilizzato come la panacea di tutti i mali della nostra Area Urbana e come un argomento buono per tutte le stagioni, utile ad alimentare dibattiti poco coerenti con i principi del progresso e strumentale per celare l’assenza di visione politica.

E’ da tempo, che la nostra associazione, insieme ad altre realtà associative, a rappresentati istituzionali ed ad autorevoli esponenti della società civile, ritiene che il progetto di “Città Unica a freddo”, comprensiva dei soli comuni di Cosenza-Rende non sia la strada maestra da seguire per rendere più attrattiva la nostra Area Urbana.

Premesso che i punti di forza e di debolezza del nostro territorio non sono dovuti esclusivamente all’attuale presente ma sono, com’è logico che sia, figli delle scelte più o meno felici del passato, riteniamo che coloro i quali ricoprono incarichi nelle Istituzioni, specie se di valenza nazionale, debbano concentrarsi principalmente sul proprio mandato, battendo i pugni sui tavoli romani, come fecero i Misasi, i Mancini ed i Principe, che furono capaci di portare alle nostre latitudini importanti risorse strategiche e risultati di prim’ordine.

A proposito di risorse per il Sud, ci farebbe piacere se l’On. Loizzo, recentemente eletta senatrice nella lista della Lega, prendesse una posizione chiara sulla tanto sbandierata autonomia differenziata tra le Regioni, cavallo di battaglia del suo partito e del suo leader Matteo Salvini nelle ultime Elezioni Politiche

Tale proposta di legge, se approvata, rappresenterebbe la pietra tombale per la rinascita delle Regioni del Mezzogiorno, in quanto andrebbe a tagliare, ulteriormente, i fondi statali ad esse destinati.

Programmare lo sviluppo di una realtà importante come quella dell’area urbana cosentina è argomento serio, senza una visione di sviluppo lungimirante ed onnicomprensiva, abbiamo l’impressione di essere in presenza di uno slogan vuoto e dannoso per il futuro di tanti cittadini.

Al sol pensiero, che tale ragionamento complesso possa venire dato in pasto ai cittadini, attraverso l’istituto referendario, inseguendo pulsioni populiste prive di un reale e concreto dibattito e coinvolgimento popolare, ci vengono i brividi.

Ribadiamo ancora una volta che l’unica via d’uscita è l’unione dei servizi dei quattro maggiori comuni dell’Area Urbana ovvero Cosenza, Rende, Castrolibero e Montalto, partendo dallo condivisione e programmazione dei seguenti settori: trasporti, rifiuti, pianificazione urbanistica, gestione acqua, sanità, energia, cultura e turismo.

Siamo fermamente convinti, inoltre, che l’Unical, vero fulcro e baricentro dell’Area Urbana, dovrà giocare un ruolo primario in tale delicato processo, pertanto, è necessario un confronto, tra le diverse Istituzioni ed il tessuto produttivo per creare una proficua sinergia, capace di combattere le piaghe della depressione economica, della disoccupazione e dell’emigrazione giovanile.

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