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Un contributo una tantum per sostenere i rincari dei costi energetici subiti dai lavoratori del comparto artigiano: la proposta di EBAC

Un contributo una tantum per sostenere i rincari dei costi energetici subiti dai lavoratori del comparto artigiano: si tratta di un’interessante misura per fronteggiare i rincari, rivolta ai lavoratori delle imprese artigiane, quella deliberata dall’Ebac – l’Ente Bilaterale dell’artigianato calabrese (Ebac), di cui Confartigianato è socia.

Viene previsto un contributo una tantum (200 euro per i lavoratori full time e 300 euro per quelli part time) per sostenere i rincari dei costi energetici subiti dai lavoratori del comparto artigiano il cui reddito mensile netto (media busta paga aprile/maggio 2022) non sia stato superiore ad euro 1.700 e risulti intestatario (in alternativa il coniuge con lui residente) di una utenza di energia elettrica. Le domande potranno essere presentate a partire dal 5 settembre prossimo e fino ad esaurimento delle risorse disponibili (20 mila euro) esclusivamente attraverso gli sportelli territoriali delle associazioni datoriali e sindacali, tra cui Confartigianato.

“La misura deliberata dal consiglio di amministrazione dell’Ebac rientra tra le tante prestazioni di sostegno al reddito erogate dall’ente in favore dei datori di lavoro e dei lavoratori del comparto dell’artigianato – si legge nella nota di Confartigianato Imprese Calabria-. Con questa azione la bilateralità artigiana prosegue nella direzione di sostenere efficacemente e concretamente il comparto, rispondendo alle esigenze delle imprese e dei lavoratori, così come fatto efficacemente nel periodo della pandemia con la gestione della cassa integrazione attraverso il proprio fondo FSBA”.

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