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Si chiude il progetto F.A.I.: formazione, lavoro e autonomia contro la violenza di genere. Ecco l’esito dei questionari

È giunto alla sua conclusione F.A.I. – Formazione Autodeterminazione Inclusione, il progetto annuale realizzato dal Centro Calabrese di Solidarietà ETS con il sostegno del Fondo di Beneficenza di Intesa Sanpaolo, nato per accompagnare le donne vittime o potenziali vittime di violenza in un percorso concreto di uscita dalla marginalità e dalla dipendenza economica.

Un’iniziativa che ha messo al centro l’autonomia, intesa non solo come accesso al lavoro, ma anche come possibilità reale di prendersi cura di sé e dei propri figli, di vivere in sicurezza e con dignità. Dal giugno 2024 al giugno 2025, il progetto ha coinvolto 38 donne, molte delle quali madri, in un articolato programma fatto di orientamento, bilancio delle competenze, formazione tecnica ed esperienziale, supporti economici e servizi alla persona.

L’intervento ha previsto: un corso teorico e pratico in estetica (manicure, skin-care, auto-trucco) e in gestione d’impresa; l’attivazione di 5 tirocini in collaborazione con realtà produttive locali; l’erogazione di doti patente, che hanno consentito a due donne di iniziare un percorso di mobilità autonoma e simbolicamente importante per la propria indipendenza; un servizio di babysitting, per sostenere le mamme durante le attività; momenti collettivi di confronto e scambio che hanno favorito legami solidali, consapevolezza e crescita personale.

Oltre agli aspetti tecnici, è stata posta grande attenzione al benessere psicologico e relazionale delle partecipanti: attraverso incontri, tutoraggio e attività mirate, è emersa una maggiore fiducia in sé stesse, capacità di espressione, desiderio di progettualità e di riscatto.

I questionari somministrati alla fine del progetto testimoniano un netto miglioramento nella percezione di sé e nella propria proiezione lavorativa. Una partecipante ha raccontato: “La scintilla si è accesa, ora voglio continuare a studiare e migliorarmi”.

Il progetto ha avuto anche una valenza pubblica, promuovendo la sensibilizzazione della comunità locale su temi centrali come la violenza di genere, l’empowerment femminile, l’inclusione sociale. Non a caso, sono stati realizzati comunicati stampa, post informativi, un video documentario e una raccolta di testimonianze, tutti finalizzati a rafforzare la cultura del rispetto e del sostegno.

Il Centro Calabrese di Solidarietà ETS conferma, grazie a questa esperienza, il valore di un approccio integrato e multidisciplinare, che combina cura, formazione e relazioni. Il contributo del Fondo di Beneficenza di Intesa Sanpaolo è stato essenziale per attuare un modello virtuoso e replicabile, capace di incidere sul presente delle donne e sul futuro della società calabrese.

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