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Comune di Palmi, la maggioranza: “Gruppo della Lega inesistente”

Di seguito la nota stampa della Maggioranza del Comune di Palmi:

“In questi giorni abbiamo ricevuto l’ennesimo attacco da parte dei Consiglieri Comunali della Lega. Un attacco che non nasce da un confronto democratico o da una diversa visione della città, ma da un disegno ben orchestrato: un sistema politico‑mediatico che ha un solo obiettivo, delegittimare l’Amministrazione Comunale e alterare la verità per fini personali ed elettorali.
Parliamoci chiaro: il gruppo consiliare della Lega a Palmi è di fatto inesistente. I Consiglieri non partecipano ai Consigli Comunali, non portano alcun contributo al dibattito politico. E quando si fanno sentire – come nel recente comunicato sulla Casa di Comunità – lo fanno leggendo copioni scritti da altri, precisamente dalla struttura politica dell’On. Giuseppe Mattiani, che li utilizza come semplici esecutori di una strategia studiata a tavolino.
Del resto, militare nella Lega dovrebbe già indurre a una certa cautela, se non a un minimo di vergogna politica. Parliamo di un partito che per decenni ha insultato il Sud e i meridionali, e che oggi cerca consensi a queste latitudini senza nemmeno l’impegno minimo della presenza o della coerenza.
Tutto ruota attorno a una cabina di regia ben precisa, che non si fa scrupoli a usare ogni strumento disponibile: dai comunicati stampa‑fotocopia, al proliferare di movimenti civici nati con l’unico scopo di fare opposizione sistematica e strumentale.
Uno su tutti: il Movimento Faro. Non è un caso che il vicepresidente sia proprio il collaboratore più stretto dell’On. Mattiani. Lo stesso collaboratore che si sostituisce regolarmente al consigliere regionale: parla, scrive, risponde – mentre Mattiani tace. E viene spontaneo chiedersi: chi è il vero rappresentante istituzionale? Mattiani o il suo collaboratore?
A completare il disegno, c’è anche il fronte mediatico. Tempo fa la giornalista Viviana Minasi ha osato criticare pubblicamente il Movimento Faro. Sarà un caso ma poco tempo dopo è stata estromessa dalla testata “Inquieto Notizie”, il cui editore – ancora una volta guarda caso – è componente dello stesso movimento Faro. Da quel momento, quella testata si è trasformata in una cassa di risonanza contro l’Amministrazione, perdendo ogni credibilità e autonomia editoriale.
Contro di noi si punta il dito per ogni comunicazione, anche quando riguarda progetti già avviati, finanziati e seguiti nel tempo. Eppure, quando è l’On. Mattiani a rivendicare meriti di interventi che non gli competono – e lo fa spesso – tutto tace. Nessuna indignazione, nessun comunicato. Silenzio complice. Due pesi, due misure.
Basti pensare che in questi giorni altre Amministrazioni, con altri Sindaci, hanno fatto lo stesso tipo di visita istituzionale per lavori realizzati dall’ASP, senza per questo essere accusati di appropriarsi di meriti altrui. Forse perché più vicini politicamente a chi oggi grida allo scandalo?
In questo quadro si inserisce anche il movimento “Agire”, un soggetto politico nuovo ma subito integrato nel sistema Mattiani. Più aggressivo, più populista, più sfrontato. Serve a colpire e delegittimare, anche chi, formalmente, dovrebbe essere alleato dello stesso Mattiani, come Fratelli d’Italia. La dimostrazione evidente che qui non c’è alcuna visione politica, ma soltanto una guerra tra bande.
Non è un dettaglio secondario che Agire sia stato fondato da Gianmarco Oliveri, uno che pontifica, o meglio offende, da Roma (o da Campobasso…?), che ha cambiato almeno cinque formazioni politiche negli ultimi anni e che oggi si ritrova, guarda caso, molto vicino proprio a Mattiani. E non sorprende che abbia ricevuto un contributo dalla Regione Calabria per la pubblicazione del suo libro. Una coincidenza troppo comoda per essere ignorata.
Le critiche che ci vengono rivolte non nascono da un confronto costruttivo. Sono frutto di una campagna elettorale permanente, redatta a tavolino in un clima da faida politica. L’obiettivo non è migliorare Palmi, ma distruggere ciò che non rientra nei loro schemi.
A questo si aggiunge un’ulteriore verità, scomoda ma necessaria da dire: alcuni di coloro che fanno opposizione lo fanno solo perché non hanno ricevuto incarichi, o sono rimasti delusi nelle proprie aspettative personali. Non è politica, è risentimento. Non è critica, è frustrazione.
Questa strategia, oltre a essere miope e dannosa, rappresenta una profonda mancanza di rispetto verso i cittadini di Palmi. Quegli stessi cittadini che hanno scelto questa Amministrazione con un consenso elettorale netto, affidandoci un mandato chiaro e forte. Delegittimare noi significa, in fondo, delegittimare la loro volontà.
Palmi merita rispetto. Merita verità. Non ci faremo intimidire da questo sistema costruito su opportunismo, ambiguità e manipolazione. Continueremo a lavorare con serietà, trasparenza e coerenza. Se vogliono una battaglia, l’avranno. Ma sarà alla luce del sole, con la forza delle idee e con l’orgoglio di chi lavora per la città – non per le clientele”.
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