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Garanzia cure essenziali, la Calabria migliora ma resta “inadempiente”

La Regione Calabria è risultata ‘inadempiente’ nell’ultimo monitoraggio sul sistema sanitario regionale condotto dal ministero della Salute, basato sul Nuovo Sistema di Garanzia (Nsg), che dal 2020 sostituisce la griglia ‘Lea’. L’ultimo report ministeriale, pubblicato il 15 luglio 2024 e relativo al 2022, certifica che nell’area della Prevenzione (36,59) e in quella Distrettuale (34,88) la Regione Calabria ha ottenuto punteggi inferiori a 60, risultando pertanto ‘inadempiente’.

Solo nell’area ospedaliera, con un punteggio di 63,78, la Regione Calabria ha superato la soglia di adempienza. È quanto emerso dal tavolo tecnico, convocato questo pomeriggio presso la Cittadella regionale a Catanzaro, alla presenza del presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, del presidente della Regione e commissario alla sanità, Roberto Occhiuto, dei sub-commissari, Ernesto Esposito e Iole Fantozzi, del direttore generale di Azienda Zero, Gandolfo Miserendino, del direttore generale del Dipartimento Salute e Welfare, Tommaso Calabrò, e della consulente del presidente in tema di Pnrr ed edilizia sanitaria, Licia Petropulacos, cui è seguita una conferenza stampa.

“Utilizzando i risultati preliminari 2023 forniti dalla Regione Calabria – ha spiegato Cartabellotta – abbiamo condotto una valutazione indipendente per analizzare variazioni tra il 2022 e il 2023, sia in termini di punteggi nelle tre aree, sia rispetto ai valori dei singoli indicatori. L’obiettivo era quello di individuare i progressi ottenuti e le criticità tuttora esistenti su cui intervenire per raggiungere l’adempimento ai Lea da parte della Regione”.

In base ai parametri Lea, nel 2023 la Regione Calabria registra un aumento del punteggio in tutte e tre le aree con un incremento complessivo di 18,21 punti, passando da 135,25 a 153,46. Questo recupero ha compensato, in parte il crollo di -24,74 punti registrato tra il 2021 e il 2022, quando il punteggio era sceso da 159,99 a 135,25. Tra il 2022 e il 2023, il punteggio Lea dell’area della prevenzione aumenta da 36,59 a 43,82 (+7,23 punti); in quella distrettuale da 34,88 a 40,48 (+5,60 punti); in quella ospedaliera da 63,78 a 69,16 (+5,38 punti).

Per quanto riguarda l’area della prevenzione, la Regione Calabria ha richiesto una rettifica del punteggio Lea al ministero della Salute in quanto secondo i dati dell’Anagrafe Nazionale Vaccini le coperture vaccinali sono superiori al 90% per l’anno 2023: in caso di rettifica, la Calabria risulterebbe adempiente anche per l’area della prevenzione. “Tuttavia – ha precisato Cartabellotta – nonostante i miglioramenti e l’eventuale rettifica nell’area della prevenzione, la CALABRIA risulterebbe ancora inadempiente per il 2023, poiché il punteggio nell’area distrettuale rimane comunque inferiore alla soglia di 60 punti”.

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