Due giorni a Badolato con l’obiettivo plurale di strutturare, in sessioni di co-progettazione
guidate e facilitate dal team Italea Calabria, un nuovo prodotto turistico pensato per il
Turismo delle Radici.
Attività formative e di confronto con tre target differenziati: la comunità, le istituzioni e gli
operatori privati: albergatori, Tour Operator, associazioni culturali e di promozione sociale,
guide turistiche specializzate.
Interviste alle famiglie locali e incontri con operatori turistici costruiranno la condivisione e
restituzione progettuale prevista a chiusura evento, in quello che sarà un laboratorio
permanente e in continua evoluzione: lo “Spazio della Memoria”. Un ambiente socializzante
dedicato alla storia di chi va e di chi resta, ma anche per chi torna. da realizzare anche
grazie al supporto istituzionale del Comune e della Pro Loco di Badolato APS.
«Il Turismo delle Radici si propone come un’opportunità unica per riscoprire i legami con le
origini e valorizzare i piccoli borghi italiani». Francesco Biacca, Italea Calabria, progetto
nazionale promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che
mira a facilitare il viaggio per chi desidera riconnettersi con le proprie radici, sottolinea
l’importanza di questo tipo di turismo: «Un approccio innovativo che si concentra non solo
sugli attrattori turistici tradizionali, ma sull’esperienza profonda che deriva dal viaggio alle
radici familiari». «Il nostro lavoro – conclude Biacca – in questi mesi si sta focalizzando molto
sulle aree interne, spesso trascurate, per ispirare e stimolare in questi luoghi un percorso di
crescita e sviluppo sostenibile. Il metodo è la co-progettazione con le comunità locali che
riteniamo fondamentale per creare esperienze autentiche».
E proprio in co-progettazione con le associazioni locali, la tappa di Italea Calabria a Badolato
punterà, partendo dalle radici, a generare opportunità di futuro sostenibile per un turismo
che, da queste parti, ha i colori della multi etnicità.
«Co-progettazione con le associazioni locali – We’Re South e A.Op.T. Riviera e Borghi degli
Angeli » – dice Guerino Nisticò, operatore e accompagnatore turistico locale, e sottolinea: «Il
RADICI IN VIAGGIO SRL IMPRESA SOCIALE
Via Mortelleto 1 – 89844 Nicotera – VV- Italy
P.IVA / CF: 03927230791 | PEC: radici.inviaggio@legalmail.it | E-mail: radici.inviaggio.calabria@gmail.com
Turismo delle Radici permette agli italo-discendenti di riscoprire i luoghi delle proprie origini e
di apprezzare la cultura e le tradizioni locali. Badolato, in particolare, è un luogo simbolo di
questa rinascita, un melting pot di culture che rappresenta un esempio di innovazione
sociale. Famoso per la provocazione Badolato Paese in vendita in Calabria e per
l’accoglienza ai profughi curdi nel 1997, si è trasformato in un microcosmo di globalizzazione
sostenibile. Oggi- continua Nisticò- è un crocevia di culture, con una comunità multietnica
composta da autoctoni, migranti, restanti ed emigrati di ritorno, turisti provenienti da tutto il
Mondo, rappresentando un esempio di rivitalizzazione e innovazione sociale in cui si innesta
perfettamente il crescente fenomeno del turismo delle radici se teniamo conto delle migliaia
di “badolatesi” che vivono tra Argentina, Usa, Canada, Svizzera, Australia, Francia e
Germania».
Il PROGETTO ITALEA
Italea è il programma di promozione del turismo delle radici, lanciato dal Ministero degli Affari
Esteri e della Cooperazione Internazionale all’interno del progetto PNRR e finanziato da
NextGenerationEU per il periodo 2022-2025.Il progetto mira ad attrarre italiani all’estero e
italo-discendenti intenzionati a scoprire i luoghi e le tradizioni delle proprie origini, fornendo
un insieme di servizi per agevolare il viaggio in Italia, grazie anche all’organizzazione capillare
costituita da 20 gruppi, ognuno per una regione italiana, che avranno cura di informare,
accogliere e assistere i viaggiatori delle radici.
Italea è un progetto dedicato sia a chi conosce già le proprie origini italiane e vuole
organizzare un viaggio per scoprire e ritrovare i luoghi, i costumi e la cultura dei propri avi, sia
a chi le deve identificare, e che potrà avvalersi di una rete di genealogisti affidabili.
Il nome Italea deriva da “talea”, una pratica con cui si consente ad una pianta di propagarsi.
Recidendo una parte e ripiantandola, le si può dare nuova vita, facendo crescere nuove
radici: proprio come accade con le migrazioni. Questo programma rappresenta la
riconoscenza della “pianta madre” al proprio fiorire nel mondo.
Dettaglio del programma di seguito e nella locandina in allegato
Venerdì 22 novembre – ore 10:00
Sala Consiliare del Municipio di Badolato
Laboratorio delle radici: Momento dedicato alle Amministrazioni Pubbliche.
Palazzo Gallelli, Badolato – ore 16.30
Laboratorio per la realizzazione di “un viaggio delle radici”
Dedicato agli operatori privati e turistici, realizzato in collaborazione con We’re South
RADICI IN VIAGGIO SRL IMPRESA SOCIALE
Via Mortelleto 1 – 89844 Nicotera – VV- Italy
P.IVA / CF: 03927230791 | PEC: radici.inviaggio@legalmail.it | E-mail: radici.inviaggio.calabria@gmail.com
Il laboratorio vuole coinvolgere cittadini, operatori turistici e culturali, associazioni e
Istituzioni e ha l’obiettivo di costruire una proposta di tour esperienziale legata al turismo
delle radici da posizionare sul mercato, in sinergia con Italea Calabria – Radici in Viaggio per il
2025.
Sabato 23 novembre
Palazzo Gallelli Badolato (CZ) – Ore 10.30
Presentazione dei laboratori ed Assemblea di Comunità.
Partecipano
● Giuseppe Nicola Parretta, Sindaco di Badolato
● Serena Franco, Responsabile Coordinatrice Progetto Italea Calabria
● Cristina Porcelli, Coordinatrice MAECI
● Guerino Nisticò, Operatore Turistico-Culturale
● Angelo Carchidi, Coordinatore Laboratori Delle Radici, Italea Calabria
Ore 15.00
Passeggiata guidata gratuita alla scoperta del borgo a cura della Pro Loco Badolato APS, in
occasione della tradizionale processione e festa di Santa Caterina V.M. d’Alessandria
Badolato da paese in vendita a luogo delle radici: con Italea Calabria si apre lo “Spazio della Memoria”
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