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Nastri d’argento, Grande: “Un bel segnale per il cinema italiano e per la Calabria”

I Nastri d’argento 2022 premiano anche film girati in Calabria e giovani interpreti calabresi. Consegnati ieri sera i riconoscimenti, assegnati dal Sindacato nazionale giornalisti cinematografici, nel corso della cerimonia svoltasi al Maxxi di Roma (mercoledì 22 giugno, sulla serata, uno speciale su Rai Movie). “Desidero esprimere il nostro plauso ai premiati – ha dichiarato Anton Giulio Grande, Commissario straordinario della Fondazione Calabria Film Commission, presente ieri a Roma per la cerimonia di consegna dei riconoscimenti  –  un bel segnale per il cinema di Calabria e per quello italiano. Voglio inoltre sottolineare lo splendido lavoro di Laura Delli Colli che con stile ha diretto questa manifestazione così prestigiosa”.

Tra i vincitori della 76a edizione del premio, dunque, anche film girati in Calabria e sostenuti dalla Calabria Film Commission: parliamo di “Freaks out”, di Gabriele Mainetti, che ha ottenuto tre Nastri d’argento (scenografia, curata da Massimo Sturiale, che si è aggiudicato il riconoscimento anche per “Il materiale emotivo”; costumi, realizzati da Mary Montalto; montaggio, curato da Francesco Di Stefano), de “Il buco”, di Michelangelo Frammartino, che ha ottenuto il Nastro per il sonoro (Simone Olivero e Paolo Benvenuti in presa diretta, con Benny Atria, Marco Saitta e Matteo Gaetani), e di “Una femmina”, la cui interprete, Lina Siciliano, ha ottenuto il premio speciale per i giovani intitolato a Guglielmo Biraghi. Un altro premio speciale per i giovani,  il premio “Graziella Bonacchi”, è stato assegnato a Swamy Rotolo (già vincitrice del David di Donatello come migliore attrice protagonista) per “A Chiara”. Sempre per “A Chiara”, era già stato reso noto in precedenza ed è stato consegnato ieri sera il Nastro speciale al regista Jonas Carpignano.

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