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Catanzaro, rinviato l’evento in ricordo dell’avvocato Giovanni Le Pera

A causa della nuova grandissima carenza idrica nel capoluogo della Calabria,  rinviato l’evento che era stato programmato per stasera nella Sala Concerti del Comune di Catanzaro, alle ore 18, in memoria dell’avvocato Giovanni Le Pera. La mancanza di acqua impedirà, anche al Municipio del Capoluogo, di assicurare i servizi igienico-sanitari. La notizia è  stata diffusa oggi dalla Camera penale “Alfredo Cantàfora” di Catanzaro che aveva promosso e organizzato l’incontro. Per  oggi erano previsti gli interventi degli avvocati Antonella Canino e Valerio Murgano.

Ecco un ricordo tratteggiato dal giornalista Luigi Stanizzi: “Giovanni Le Pera non era un Avvocato ma l’Avvocato. Infatti, incarnava in sé integralmente il ruolo di questa delicata,  difficile, esaltante professione. E tutti gliene davano atto: colleghi, magistrati, clienti, forze dell’ordine, cancellieri. È ancora viva e presente la sua figura autorevole, vigorosa ed elegante, con la toga sul braccio destro, che si aggira dominante come sempre nel Palazzo di Giustizia, dove continuano a campeggiare le statue delle “Ultime Dee Superstiti: Giustizia e Libertà”. Le sue arringhe… la sua voce sicura, altisonante, ancora echeggia nelle aule della Corte d’Assise, del Tribunale. Giovanni Le Pera – sono sempre le parole di Luigi Stanizzi – era un uomo antico e al contempo modernissimo. Amante della famiglia, della sua professione, della vita, dei cavalli, dei viaggi, dell’arte, della pittura, del teatro, del cinema, della letteratura, della storia, dell’archeologia. Un raffinato, un umanista, un gentleman, un esteta, un nobile! Indimenticabili le preziose rare serate davanti al camino Settecentesco della sua villa, a parlare del brigante Angilone, di indagini, pentiti, di Don Chisciotte, di mafiosi, di omicidi, sentenze, di Garcia Márquez, clan, ‘ndranghetisti, Umberto Eco, Peppino Chiaravalloti, sequestri di persona, Mattia Preti. Lui  accendendo la pipa a spiegare e ad ascoltare, intorno al fuoco, con la moglie Lilli e le figlie Jole, Pilar e Alberta come gemme.

La sua scomparsa – conclude il giornalista Luigi Stanizzi – ha segnato la fine di un’epoca d’oro a Catanzaro, quando anche i professionisti più impegnati, più colti, donavano generosamente il proprio contributo d’amore alla terra natia. Giovanni Le Pera era anche un apprezzato conferenziere. Fra i suoi libri, un prezioso lavoro sulla Seconda Guerra Mondiale e uno sulla storia del brigante Angilone”.

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