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Locri (RC):, Planteria Small Talks: a Palazzo Nieddu l’incontro con Annarosa Macrì

Continuano gli incontri “small talks” di Planteria – Orto Urbano, ideati e promossi da Pasquale Giurleo, designer di formazione ed esperienza internazionale, teorico, insegnante, animatore culturale e commuter da Locri a Londra, che, con il patrocinio della Città di Locri-Assessorato alla Cultura, ha avviato un programma di incontri e dialoghi oltre i confini disciplinari, tra scrittori, architetti, artisti, registi, musicisti, artigiani, comunicatori, a cui vengono poste delle domande sul mondo che abitiamo. La forma è quella dello “small talk”, della “chiacchierata leggera”.

Venerdì 20 settembre 2024, alle 18.30, nella sala della Biblioteca “Gaudio Incorpora”, a Palazzo Nieddu del Rio, l’incontro è con Annarosa Macrì, raffinata giornalista Rai e scrittrice, a lungo collaboratrice di Enzo Biagi. I suoi romanzi, a cominciare dal recente “Sarti volanti” (edito da Rubbettino) risalendo lungo la linea del tempo sino a “A Berlino un bouganville”, esplorano relazioni familiari complesse, temi profondi. Dialogheranno con Annarosa Macrì, l’assessore alla Cultura Domenica Bumbaca, Pasquale Giurleo e la giornalista Maria Teresa D’Agostino. Faranno da filo conduttore due domande: la prima, se è vero che la scrittura e l’architettura, machine a penser e machine a habiter, abbiano in comune la funzione della costruzione del pensiero e dell’immaginazione; la seconda prende spunto dal suo libro “Da che parte sta il mare” per parlare del rapporto dei calabresi con il mare che è davvero complesso e ricco di sfumature. Il mare rappresenta molte cose per la gente della Calabria: è una fonte di sostentamento attraverso la pesca, una via di comunicazione e commercio, ma anche un simbolo di libertà e di fuga dalle difficoltà quotidiane. In molte opere letterarie e artistiche, il mare è spesso descritto come un elemento che evoca sentimenti contrastanti di bellezza e pericolo, di speranza e di nostalgia. Questo dualismo riflette la realtà di una regione che ha vissuto periodi di emigrazione e di isolamento, ma anche di grande ricchezza culturale e naturale.

Nel primo incontro Paolo Albano, architetto di successo internazionale, ha risposto alla domanda se i ponti, oltre alla loro funzione pratica di collegare luoghi separati da ostacoli naturali come fiumi o vallate, abbiano anche un significato simbolico e culturale profondo e come questo principio lo abbia guidato nella progettazione del suo “ponte musicale” disegnato per la città del mare di Locri e Siderno. Nel secondo incontro con l’affermato designer Giuseppe Pezzano si è parlato di quel luogo dell’abitare dedicato all’evacuazione degli scarti metabolici e alla pulizia del corpo, della sua evoluzione sino a farlo diventare oggi il centro della casa. Muovendo da qui ci si è chiesti se si potrebbe proporre ai sindaci di realizzare wc pubblici e agli architetti di progettarli offrendo comfort e convenienza, includendo soluzioni ecologiche, come il risparmio idrico e l’uso di materiali sostenibili e migliorando l’esperienza degli utenti in spazi pubblici.

Conversazioni informali ma incisive, che esplorano le connessioni tra diversi ambiti del sapere e della creatività, sono al centro di “small talks” che hanno l’obiettivo di dare spazio al dialogo su diversi piani e alle riflessioni.

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