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Corigliano Rossano: nuova locazione per lo Sportello Lis

Un incontro utile e proficuo quello che si è tenuto, ieri, nella sala di rappresentanza del Comune di Corigliano-Rossano in Piazza Santi Anargiri alla presenza dell’Assessore ai Servizi Sociali del Comune Alessia Alboresi e di altre personalità dell’ENS – Ente Nazionale Sordi. Erano presenti Antonio Mirijello, presidente consiglio regionale Ens Calabria; Giulio Solla, presidente della sezione provinciale Ens Cosenza; Elena Oranges, responsabile della rappresentanza Intercomunale Ens di Rossano; don Agostino Stasi, direttore dell’ufficio di pastorale delle persone con disabilità della diocesi di Rossano Cariati; Nadia Manna, segretaria della sezione Ens di Cosenza e Rosaria Vulcano interprete Lis (lingua italiana dei segni).

Vari gli argomenti e gli obiettivi dell’incontro, fra cui il rinnovo del contratto di locazione dei locali in cui ha sede la rappresentanza intercomunale Ens presso uno stabile di proprietà comunale.

L’ENS è una organizzazione fondata a Padova nel 1932. Scopo dell’ENS, che opera senza fini di lucro per l’esclusivo perseguimento di finalità di solidarietà sociale, è l’inclusione dei sordi nella società, perseguendone l’unità e garantire, tutelare e promuovere il diritto alla libertà di scelta di comunicazione della persona sorda.

Naturalmente sì è discusso di una serie di iniziative da mettere in essere in sinergia, tra le quali la nascita di uno sportello LIS, la lingua italiana dei segni, nel Comune di Corigliano-Rossano. Lo sportello, tra le altre cose, potrà mettere a disposizione dei sordi un interprete LIS che sappia recepire i loro disagi, gli interessi, le aspirazioni, le diverse problematiche di natura sociale al fine di poter dare un aiuto concreto e le giuste indicazioni per essere inseriti nel contesto sociale in cui vivono, tutelando così i diritti della persona sorda come scritto nella Carta costituzionale dei diritti umani e nella Convezione Onu sui diritti della persona con disabilità. Fra gli scopi dello sportello non c’è solo il lenire i disagi in cui il sordo si trova, ma anche l’operare per garantirgli i diritti di rappresentanza attraverso un interprete LIS. Si è anche prefigurato un’attività di formazione per dar vita a dei corsi di lingua dei segni sul territorio di Corigliano-Rossano, nel cui ambito sono presenti circa 200 cittadini affetti da sordità.

«La città e la sua amministrazione stanno facendo con l’ENS, quello che hanno già fatto con l’Unione Nazionale Ciechi e con tutte le altre organizzazioni che si occupano dei diritti delle persone con disabilità – ha dichiarato l’assessore Alboresi – cioè, il dare spazio, voce e visibilità a chi si occupa di abbattere le barriere nel contatto con la pubblica amministrazione ed il rispetto di tutte le diversità, promuovendo la loro crescita culturale e l’integrazione nella società. In questo percorso di fondamentale importanza è anche l’intesa con la Arcidiocesi di Rossano Cariati attraverso don Agostino Stasi, direttore dell’ufficio di pastorale delle persone con disabilità».

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