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Approvazione Bilancio Provincia di Vibo, le precisazioni della minoranza: “La nostra è sfiducia non formale ma politica. A breve convocheremo conferenza stampa”

Si è da poco concluso il consiglio provinciale che aveva tra i punti all’ ODG l’approvazione dello schema di BILANCIO PREVISIONALE 2023 2025.

I consiglieri di minoranza Tomaselli, Centro e Miceli e Fatelli hanno dato battaglia all’interno dell’assise provinciale mettendo in evidenza, ancora una volta, la irresponsabilità del centrodestra nell’aver riportato la Provincia di Vibo Valentia nel totale disordine politico e amministrativo, con il rischio di condurre l’Ente e il territorio intero in un disastro di proporzioni clamorose.

Altrettanto sterile è stato, in ultimo, il tentativo di spostare l’attenzione sulla responsabilità del gruppo di opposizione nell’approvazione del bilancio che rappresenta una prerogativa e una responsabilità assoluta della maggioranza, ancor più quando il documento finanziario è redatto senza una discussione approfondita e una condivisione della strategia di gestione dell’Ente.

Nel corso della seduta – durata quasi quattro ore e sospesa due volte – i consiglieri provinciali di centrosinistra, Maria Teresa Centro, Domenico Tomaselli, Marco Miceli, insieme a Elisa Fatelli – hanno espresso le ragioni politiche e tecniche nel motivare l’intenzione di votare contro il bilancio di previsione.

A margine della seduta, i consiglieri ci tengono a precisare:
“La scelta di abbandonare l’aula dopo aver ampiamente motivato il nostro voto contrario è frutto di una riflessione seria e ponderata a seguito della relazione del Segretario generale della Provincia sulla necessità del provvedimento e sui gravi rischi determinati dalla mancata approvazione del bilancio.
Pur confermando tutte le nostre censure e perplessità sul merito del provvedimento, la nostra coscienza non poteva lasciarci indifferenti anche ai ripetuti appelli dei numerosi dipendenti presenti in aula, i quali già hanno sofferto e pagato, insieme a tutti i cittadini che vivono su questo territorio, i danni causati da scelte politiche e amministrative improvvide e scellerate.
La crisi della coalizione del centrodestra era già emersa nella precedente seduta in agosto e adesso è ancor più resa evidente dagli interventi dei consiglieri e nel voto della seduta odierna. Non compete certo a noi fare chiarezza sulle questioni politiche irrisolte e sulle crisi di maggioranza, tutte interne al centrodestra e alle forze che hanno sostenuto l’elezione del presidente L’Andolina.
Anche per queste ragioni, nell’esercizio massimo della responsabilità che può essere richiesto ai consiglieri di opposizione, abbiamo rimesso al Presidente e a quello che resta della sua maggioranza la possibilità di esprimersi votando il documento finanziario.
L’attuale disciplina delle province non consente la sfiducia e non ammette la decadenza del Presidente in caso di mancata approvazione del bilancio.
All’esito del voto è chiaro che, pur non potendo parlare di sfiducia formale, vi è una netta sfiducia politica che mette, ancora una volta, il Presidente e il centrodestra difronte a delle responsabilità verso un intero territorio dalle quali non si può fuggire.
Tanto dovevamo in attesa di una conferenza stampa che sarà convocata nel più breve tempo possibile.”

Così precisano in una nota i consiglieri Domenico Tomaselli, Maria Teresa Centro, Marco Miceli, Elisa Fatelli.

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