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“Situazione tumori nel territorio dell’Alto Jonio e nel Pollino”, domani il convegno a Trebisacce

Indagare l’incidenza delle neoplasie nell’Alto Jonio e nell’area del Pollino. È tutto pronto per il primo incontro del Convegno medico-scientifico dal titolo “Turismo e salute: Situazione tumori nel territorio dell’Alto Jonio e nel Pollino” che si terrà a Trebisacce domani, sabato 9 settembre alle ore 17 nella sala congressi del Miramare palace. Ad organizzarlo Pasquale Brunacci, nato a Trebisacce, dove trascorre ancora molto tempo, e attualmente è componente nel direttivo nazionale SGB, rappresentante legale di SGB in Lombardia, oltre che responsabile del pubblico impiego e della sanità. Brunacci, soprattutto, ha lavorato 43 anni all’Istituto dei Tumori di Milano e si è sempre impegnato per far luce sull’alto numero di tumori che si registrano tra la Sibaritide, il Pollino e l’Alto Jonio.

«Il tumore – ha spiegato Brunacci – è un dramma per malato e famiglia, per cui ogni iniziativa promossa, da privati o istituzioni, merita rispetto e condivisione. L’incontro che si è voluto organizzare da la priorità ai medici, agli esperti di settore, più che al “politichese”».

A proposito del convegno, si è espresso anche Alberto Scanni, già direttore generale dell’Istituto dei Tumori di Milano. «Plaudo con entusiasmo alla iniziativa organizzata – ha scritto in un messaggio – che vuole riempire un vuoto in un territorio che presenta molte criticità. Ho avuto modo di apprezzare il suo altruismo, la sua disponibilità verso il “sociale” e la voglia di migliorare la assistenza negli anni in cui dirigevo l’istituto dei Tumori di Milano. Il voler affrontare il problema della malattia oncologica in una regione come la sua non è cosa da poco. Le incomprensioni, i falsi protagonismi, una visione distorta sul tema in oggetto da parte del mondo politico, rappresentano un freno a seri programmi di assistenza e di prevenzione dei tumori. Il programma dall’evento è molto bello e gli oratori di alto profilo. Mi complimento e mi auguro che questo possa essere il primo di una serie di eventi, seme di una crescita per il bene dei cittadini».

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