C’è un filo rosso che collega Roccella con Izmir in Turchia, due punti del Mediterraneo lontani più di 800 miglia nautiche. Un filo rosso fatto di donne, uomini e bambini che attraverso il mare e le terre di confine cercano di salvare la propria vita da guerre, povertà e persecuzioni.
Il Mare Nostrum, da millenni luogo catalizzatore di scambi commerciali e soprattutto culturali, è oggi luogo di migrazioni, di esodi, di “traversate”. Un luogo in cui l’emergenza è diventata la condizione permanente. Un mare tra terre nel quale la divisione prende il posto della condivisione. Una promessa senza domani, un sogno confuso.
In questo scenario l’intuizione primigenia di Rumori Mediterranei assume maggiore importanza. Perché il rischio che si palesa con sempre maggiore forza è che la dimensione emergenziale del Mediterraneo annulli la sua naturale funzione di ponte tra culture diverse, troncando il dialogo e la condivisione tra popoli che lo abitano ed esasperando paure e chiusure.
Qui sta il senso di “Martone & Roccella for Turkey”, le due serate speciali in cartellone il 29 e 30 agosto nella 43esima edizione del Festival Internazionale del Jazz Rumori Mediterranei di Roccella.
L’idea, nata con lo scopo di contribuire alla ricostruzione di ponti immateriali utili a manifestare la vicinanza ad una terra impegnata nella ricostruzione materiale di città distrutte dal devastante sisma dello scorso inverno, ha avuto l’autorevole supporto del Dott. Giorgio Marrapodi – Ambasciatore d’Italia in Turchia – che sarà ospite del talk “Rumori Mediterranei, Futuri Mediterranei – Prospettive di dialogo culturale tra oriente ed occidente“, assieme al Sen. Marco Lombardo – Segretario della Commissione Politiche dell’Unione Europea del Senato – e al Prefetto di Reggio Calabria Dott. Massimo Mariani. L’incontro, moderato da Bruno Giurato, giornalista editorialista del Domani è in programma il 29 agosto alle 19.15 a Martone in Piazza Matteotti.
A seguire, alle 21.15 il concerto del trio di Hasan Bakar, enfant prodige del jazz mediterraneo che a Martone sarà accompagnato dal contrabbassista italiano Michelangelo Scandroglio e dal batterista olandese Yoran Vroom. Alle 22.30, poi, il quartetto di Cansu Tanrıkulu, una vocalist, polistrumentista, compositrice, produttrice e improvvisatrice di fama internazionale che vive a Berlino e che presenterà, per la prima volta in Italia, il suo progetto “PILED UP” affiancata da Lukas König alla batteria, Arne Braun alla chitarra e Nick Dunston al contrabbasso.
Il 30 agosto “Martone & Roccella for Turkey” si sposta al Teatro al Castello di Roccella. Sarà il quartetto Ypek Yolu ad aprire la serata alla 21.15 con il suo “TROPICAL ANATOLIA”. Il gruppo, guidato da Orhan Özgür Turan, un virtuoso del saz, uno strumento chiamato anche la “chitarra saracena”, è formato da Olaf Brinch al basso, Malthe Jepsen alle tastiere e Frederik Bülow alla batteria. La serata si chiuderà all’insegna dell’hip-hop multietnico prodotto da una formazione guidata dalla cantante e danzatrice turca Dila Vardar. Al suo fianco gli Odd Beats. La cantante e il gruppo si sono affermati e operano sulla scena londinese che è al momento la più potente fucina di jazz multietnico del mondo. Ad accompagnare Dila Vardar saranno Fati Ebrem alla chitarra acustica & wah wah, Alastair Caplin al violino, Taha Turan al basso, Stefano Illota alla batteria.