A margine dell’incontro tenutosi a Palazzo dei Bruzi con Rita Scalise, amministratrice unica del Cosenza Calcio, il sindaco Franz Caruso è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Tris Tv. Intervistato da Paolo Ficara per la trasmissione “Diretta Calciomercato”, in onda lunedì, martedì, giovedì e venerdì alle 15:00 sull’emittente siciliana, il primo cittadino di Cosenza è stato tagliente come un laser verso la gestione Guarascio.
Innanzitutto, il sindaco Caruso ha confermato l’accordo con il Cosenza per l’uso dello stadio: “L’incontro con la dottoressa Scalise è stato formale, legato al rilascio della licenza per l’uso dello stadio. Elemento indispensabile per l’iscrizione. Il Comune rilascia la licenza, nell’interesse della città all’iscrizione in Serie C. Non è un bel momento per il calcio cosentino, la retrocessione ha esacerbato gli animi. Bisogna pensare al futuro, augurandosi di riconquistare la Serie B”.
Permangono le pendenze del Cosenza Calcio verso il Comune, mentre sembrano in stallo i discorsi per la cessione societaria: “La dottoressa Scalise ci ha tenuto a rimarcare il suo ruolo di amministratore unico. Ha sottolineato di non essere addentro alle vicende della cessione societaria. Le notizie le stiamo apprendendo dalla stampa. Auspico un cambio di passo ed in tempi rapidi – avverte il primo cittadino di Cosenza – Come sindaco della città e dunque proprietario dello stadio, avrei danneggiato il calcio cosentino nel non concedere lo stadio. C’è un aspetto debitorio del club, verso il Comune. Sono state avviate le procedure per la verifica del dare/avere. Sarà sicuramente regolamentato da accordi con la società. Se ciò non dovesse verificarsi, adiremo sicuramente le vie giudiziarie”.
Citrigno ed Oliva sono i due imprenditori accostati al Cosenza, nelle ultime settimane: “Non sento Guarascio dall’inizio dell’anno nuovo, era in corso il calciomercato. Dopodiché, non ho più avuto contatti con lo stesso. Non è una mia ambizione, quella di incontrarmi e confrontarmi con il presidente Guarascio – sottolinea Franz Caruso – Rappresento quella parte di tifoseria che ambisce fortemente al cambio di passo. Per questo ho avuto contatti con l’imprenditore Alfredo Citrigno. Mi ha illustrato l’offerta che aveva presentato al presidente Guarascio. Rispettando il patto di riservatezza, non ho diffuso alcuna notizia pervenutami da Citrigno. Non ho contezza delle proposte dell’imprenditore Oliva, che mi dicono già impegnato nel mondo del ciclismo e figura importante. Mi auguro che le sorti della società vengano affidate a mani esperte e sicure”.
Il sindaco Caruso sorride nel momento in cui gli viene chiesto quanto vale il Cosenza Calcio, dopo la retrocessione in C: “Parlando anche con l’imprenditore Citrigno, non mi ha mai disvelato il valore dato dal presidente. Non è proprietaria dello stadio, è proprietaria di qualche calciatore. Ma il valore per il nostro territorio, è enorme a prescindere dalla categoria. La retrocessione non farà venir meno il calore della tifoseria. Se ci sarà il cambiamento auspicato, chi verrà sa che potrà contare sul sostegno del popolo rossoblu. Ho sempre detto che il presidente Guarascio porta il nome di Cosenza, la nostra città, e va tutelata in tutti i settori. Compreso quello dello sport. Militare in una serie cadetta, era un valore aggiunto. Bisogna allestire un progetto che possa rilanciare il Cosenza Calcio, e riportarlo nella serie cadetta. Un cambio riporterà il tifo allo stadio, a prescindere dalla categoria”.