Il fratello gemello rispetto a quello dell’anno scorso, sempre con le sembianze di Giuseppe Falcomatà sindaco di Reggio Calabria, si è presentato davanti alle telecamere di Video Touring per parlare di Reggina. Di seguito vi riportiamo in ordine sequenziale le dichiarazioni. Le quali, se confrontate con quelle del marzo del 2024, alimentano quanto meno il dubbio che siamo di fronte ad un personaggio da film: nello specifico, il film sarebbe “La maschera di Ferro”.
“Io andrei cauto, almeno fino al prossimo Consiglio Federale. Non si può iniziare senza fare i complimenti alla squadra ed al mister Trocini. Naturalmente anche alla società, al patron Ballarino, al presidente Minniti e al direttore generale Praticò. Ho percepito una nuova empatia con il pubblico. Il risultato sportivo ci ha visto trionfare ai playoff, rispecchia l’impegno massimo. Si tratta di attendere e comprendere l’evolversi della situazione”.
“Il calcio non è una scienza esatta. Ci sono anche gli avversari. Credo che ci sono tantissime cose da salvare, in questa stagione. La Reggina ha fatto un campionato straordinario, al netto delle partite che ci hanno fatto perdere punti. Tutti hanno sudato la maglia. Ho perso un paio di partite quest’anno della Reggina, in casa. Vedere tanti bambini entrare in campo a fine partita, gioire per un playoff vinto in Serie D, non è una cosa scontata. Ho visto invece tante assenze rumorose quest’anno, allo stadio”.
“Leggo anche di articoli, rispetto ai quali non si vedeva l’ora che finisse così. Leggo anche di esempi sbagliati. Qualcuno ha scritto che la vicenda Reggina è paragonabile allo scandalo Miramare. Giova ricordare che tutti i quattordici imputati, sono usciti con assoluzioni. Forse voleva fare un esempio positivo”.
“Il terzo anno di Serie D è un’eventualità. Il Paris Saint Germain sono anni che prova a vincere la Champions League. Ci sono situazioni in cui anche un singolo errore, ti può condizionare. Vivacchiare? Quest’anno ho visto una squadra costruita per vincere, con una prima parte di stagione che poteva andare in maniera diversa. Da quando è rientrato mister Trocini, ho visto una squadra che ha sudato dal primo all’ultimo minuto. Non siamo arrivati quarti o a metà classifica, siamo arrivati un punto sotto”.
“Non siamo nelle condizioni di determinare il nostro destino. La società ha detto di essere pronta, nel caso in cui la Serie C non arrivi. Discuterne ora, non ci fa cambiare l’inerzia da un lato e dall’altro”.
“Gli investitori di cui ho parlato l’anno scorso? Le dichiarazioni del patron Ballarino sono di grande onestà intellettuale. Dice che se c’è qualcuno che investe maggiori risorse, mi faccio avanti. Come nelle migliori tradizioni, i matrimoni si fanno in due. C’è chi può recitare il ruolo del prete, o del sensale. Al sindaco ci si rivolge per tutto. O, più normalmente, si protesta. Quelle curiosità che ci sono state l’anno scorso, ve le confermo. Se non si è andati avanti, non c’è stata la scintilla. Confermo che c’è la possibilità di fare calcio. E’ una curiosità che non si è trasformata in interesse. C’era la situazione dell’acquisto del marchio. L’idea era di metterlo in salvo da rischi di ulteriori fallimenti”.
“Il binomio politica e calcio, non ha mai portato da nessuna parte. Il sindaco, quando va allo stadio, è tifoso. Il confine deve rimanere tale. Ogni fine partita, il patron Ballarino ed il dg Praticò mi hanno sempre invitato negli spogliatoi, per salutar la squadra. Non ho mai varcato quella soglia. Nessuno deve inquinare e confondere le acque. La vicinanza si deve dimostrare in altri contesti, consentendo ai bambini di appassionarsi al calcio. Chi invece pensa di poter incidere sui tribunali e sui consigli di Stato, non sa come funziona l’ordinamento giuridico. Ci sono stato in Federazione, ai tempi del problema della Reggina di Foti. Queste cose si fanno, nel momento in cui le Federazioni devono prendere delle decisioni. La presenza del sindaco che chiede di darci un po’ di tempo, viene valutata positivamente. Andammo io, Foti e Praticò. La Federazione ci ha dato del tempo, più di quello non poteva fare. Se sarà necessario, al momento opportuno si farà valere la voce della città”.
“Il mio colloquio con Foti? Non è andato avanti, non si è sviluppato”.
“La politica non deve incidere sul calcio, ma il calcio può incidere sulla politica. Quando si avvicinavano le elezioni, il Milan di Berlusconi faceva sempre un grande colpo. Terrei Trocini tutta la vita, per quello che può valere. Gestisce benissimo lo spogliatoio, credo sia un valore aggiunto”.
“Il Sant’Agata? Dopo la conferenza dei servizi, approveremo la delibera in Consiglio Metropolitano. Successivamente, ci sarà il bando. Se c’è un’offerta pari o superiore, il proponente ha diritto a pareggiare l’offerta. Se qualcuno ha chiesto informazioni? E’ possibile. Ci sono le domande, ci sono le richieste di chiarimenti. Non saprei dire se questo è successo, non seguo direttamente. Usualmente, può accadere. Il progetto è presentato da Reggina e Soseteg. La progettazione ha un costo a carico del proponente”.
“Lo stadio? Si completa un investimento di oltre 10 milioni di euro, iniziato con i sediolini. E’ stata realizzata una pedana molto agevole per i disabili. Ora c’è l’intervento sulle torri faro. Non dimentichiamo il Pianeta Viola, dove i lavori sono già quasi conclusi dalla Città Metropolitana. Avete visto il Centro Federale di Ciccarello. Abbiamo iniziato i lavori per il campo di Archi”.
p.f.