“L’illusione è la gramigna più tenace della coscienza collettiva: la storia insegna, ma non ha scolari” - Antonio Gramsci
HomeFronte del palcoFronte del palco CosenzaLa Comunità Regina Pacis porta in scena “Il Samaritano”

La Comunità Regina Pacis porta in scena “Il Samaritano”

È già tutto sold out per la rappresentazione teatrale “Il Samaritano”, scritta e diretta dall’autore e regista calabrese Dino Garrafa, che sarà portata in scena il prossimo 23 giugno al Palacultura “Giovanni Paolo II” di Rende dai ragazzi della Comunità Regina Pacis. Lo spettacolo, con protagonisti 15 tra utenti, operatori e volontari della comunità sarà replicato il 24 giugno, alle 21, sempre al Palacultura.

 

“Il Samaritano” è il frutto di tre laboratori (teatrale, scenografico e di costumistica), curati da TeatroZero, che sono partiti ad ottobre 2024 ed hanno coinvolto gli ospiti della struttura sottoposti a pene alternative alla detenzione, che seguono un programma terapeutico per liberarsi dalla tossicodipendenza. Alcuni ragazzi sono stati coinvolti nella realizzazione della scenografia, guidati dal maestro Gino Veneruso che ha curato anche il laboratorio sartoriale. Altri hanno seguito il laboratorio teatrale sotto la guida di Garrafa. “Il teatro necessita di un lavoro su sé stessi – ha sottolineato il regista – e si va ad integrare al lavoro terapeutico. Abbiamo scelto di riadattare la parabola del buon samaritano perché è quella che maggiormente narra dell’aiuto al prossimo”. Con quest’ opera, Garrafa, dà nuova vita alla parabola, portandola fuori dalla pagina evangelica e calandola in una narrazione teatrale corale, profondamente umana, spirituale e attuale. Non si tratta di una semplice trasposizione, ma di una riscrittura che espande i confini della parabola, immaginando ciò che nel testo evangelico resta sullo sfondo: i pensieri, le voci, i conflitti interiori dei personaggi, i piccoli gesti che precedono e seguono il momento centrale del racconto.

 

La Comunità Regina Pacis, che compirà 40 anni a settembre, è una realtà fondata da don Dante Bruno. Negli anni, è cresciuta sempre di più fino ad arrivare a gestire cinque strutture nella provincia di Cosenza: tre dedicate al recupero delle dipendenze e due riservate alle donne in difficoltà e ragazze madri. “In occasione del compleanno pensiamo anche di organizzare un incontro con gli ex utenti della comunità – ha dichiarato la vicepresidente, Rosalba Bruno il racconto delle loro esperienze può essere d’aiuto a chi sta vivendo un percorso di recupero. A preoccuparci è soprattutto il dopo; la nostra idea è quella di aprile una qualche strada che dia ai ragazzi la possibilità di lavorare”. Il modello di comunità terapeutica proposto da Regina Pacis ha un approccio multimodale che agisce su più fronti integrati fra loro, miranti tutti alla crescita della personalità ed al recupero del benessere psicologico e sociale della persona. L’obiettivo è riscoprire la vita vissuta in modo semplice: preghiera, lavoro e obbedienza.

 

Francesco, 34 anni, è ospite da un anno nella comunità. Il suo ruolo nello spettacolo è quello del Levita. “È la mia prima esperienza nel teatro, mi ha aiutato a sbloccarmi e mi è servita per relazionarmi meglio con gli altri. A chi ha avuto lo stesso mio vissuto consiglierei di farsi aiutare e questo aiuto la comunità lo può dare”. Giuseppe interpreta, invece, il brigante. “In comunità ritrovi la tua dignità di persona, ognuno di noi si rispecchia nell’altro; il teatro in questo aiuta tanto, nella vita siamo tutti stanti viandanti, Leviti, samaritani”. Insieme a loro recitano l’operatore di esperienza, Enrico Bagatella e la psicologa Vanessa Fragrale.

 

Il ricavato degli spettacoli, realizzati anche grazie al contributo artistico di Antonello Armieri, cantautore calabrese che ha realizzato due brani inediti per l’opera, e di Natasha Cucunato alle coreografie, andrà a sostenere le attività della comunità.

Articoli Correlati