È stato Toni Servillo, tra i volti più amati del cinema italiano, a inaugurare come primo ospite d’eccezione la nuova edizione del Magna Graecia Film Festival, sabato 26 luglio, ritornato dopo dodici anni nella splendida cornice del lungomare di Soverato.
La manifestazione, ideata e diretta da Gianvito e Alessandro Casadonte, è condotta da Carolina di Domenico e Marco Maccarini.
«Il ritorno alle origini del Magna Graecia Film Festival inorgoglisce i cittadini di Soverato, perché è un sogno che continua a crescere. Il nostro unico grande intento è voler bene e lavorare per la nostra regione», ha dichiarato sul palco il sindaco di Soverato, Daniele Vacca.
Presentata anche l’ambassador di quest’edizione, l’attrice Denise Capezza, che ha sottolineato l’essenza del Festival: «Il MGFF ha una natura familiare e autentica, e questo lo rende prezioso in un’epoca in cui spesso l’apparenza sembra contare più della sostanza». Capezza ha poi citato il brano L’inferno dei Viventi tratto da Le città invisibili di Italo Calvino.
La kermesse é entrata nel vivo con la conversazione d’autore del giornalista Fabrizio Corallo e Toni Servillo, nella quale il carismatico attore napoletano ha parlato del suo legame con la Calabria: «Da bambino venivo in Calabria al mare. I primi ricordi che ho sono ricordi mitici di un’infanzia felice e spensierata. Una distesa infinita di spiaggia selvaggia».
«Credo che questa regione così bella meriti più spazio nel dibattito nazionale. Troppo spesso sembra che sia una regione staccata dall’Italia, ancora più di tutto il Sud. Io sono orgoglioso, da uomo del Sud, di essere qui» ha affermato l’attore, che ipotizza inoltre un futuro professionale in terra calabra: «Vedo una parte civile, una gioventù, purtroppo oberata da esempi negativi, che ha voglia di esempi positivi. Non è escluso che io venga a girare un film qui».
Servillo aprirà con La grazia, il nuovo film diretto da Paolo Sorrentino, la prossima Mostra del cinema di Venezia, il settimo della loro lunga collaborazione: «Tra me e Paolo si è creato un sodalizio artistico umano e poetico. C’è qualcosa tra noi che continuiamo ad alimentare nella sua dimensione di mistero. Da una parte lui trova in me una mansuetudine e una docilità nell’essere utilizzato, e per un attore fare un personaggio di Paolo è andare a nozze: i dialoghi e la profondità dei personaggi che lui scrive fanno sì che escano dallo schermo e diventino quasi reali».
Incalzato dalle domande di Corallo sul suo rapporto con il teatro, Servillo ha raccontato: «Da ragazzo sono rimasto folgorato dalla possibilità che il teatro offriva di esprimersi con il proprio corpo e la propria voce per raccontarsi e raccontare. Sentivo la passione di poter stare insieme agli altri, dare vita a un testo con la complicità degli altri, facendo affidamento esclusivo alle relazioni umane, al proprio corpo, ai pensieri». E ha aggiunto: «Il teatro è l’unica forma di spettacolo dal vivo che ci mette nella condizione di godere di qualcosa che ha inizio, svolgimento e fine. Non ci rende schiavi dell’intrattenimento infinito, ma lavora con gli echi che è stato capace di trasmettere. Questo, ancora oggi, è ciò che mi tiene legatissimo a questo mestiere».
Servillo ha infine regalato al pubblico una riflessione più ampia sulla percezione dell’attore oggi: «Non bisogna pensare che questo mestiere sia paragonabile a un’occupazione. Fare l’attore non significa trovare un lavoro. Purtroppo viviamo in un’epoca in cui c’è una corruzione dell’idea dell’attore, visto troppo spesso solo come una figura votata al successo, che frequenta feste e vive serate come questa quotidianamente. Non è vero. Si sta molto tempo da soli, lavorando su corpo, memoria e testi come una disciplina che ha qualcosa di atletico».
Il programma della serata è poi proseguito con la proiezione del primo titolo della sezione opere prime e seconde italiane, “La déluge – gli ultimi giorni di Maria Antonietta“, alla presenza del regista Gianluca Jodice che, introdotto da Antonio Capellupo, ha risposto alle curiosità del pubblico al termine della visione.
Stasera domenica 27 luglio sul palco del MGFF si racconterà un’altra interprete tra le più amate dal pubblico, Margherita Buy, vincitrice di numerosi David di Donatello, Nastri d’argento, Globi d’Oro e Ciak d’Oro, ad oggi l’attrice più premiata di sempre in Italia. Nel 2024 ha anche esordito alla regia con Volare, di cui è anche sceneggiatrice. Secondo film in concorso sarà “Familia” di Francesco Costabile, con lui anche uno dei membri del cast, Francesco Di Leva, vincitore del David di Donatello come miglior attore non protagonista. Spazio anche al momento musicale con Chiamamifaro, giovane cantautrice reduce dalla partecipazione, fino alla fase finale, ad Amici di Maria De Filippi. Al Supercinema, dalle 18.30, le proiezioni de “Il cammino – viaggio in Calabria“, nell’ambito di Sguardi di Calabria, introdotto dal regista Mattia Leonardo De Blasi. A seguire un evento speciale con la presentazione di “Faber, ironia e poesia“, documentario di Leonardo Metalli dedicato a Fabrizio De Andrè.
Il Magna Graecia Film Festival è sostenuto dal Ministero della Cultura, Calabria Straordinaria – brand della Regione Calabria – Assessorato al Turismo – Calabria Film Commission e Comune di Soverato. Grandi brand nazionali e regionali abbracciano la sfida culturale del Magna Graecia Film Festival: Poste Italiane, Banca Montepaone, Webgenesys, l’Amaro del Capo, Calabria Motori. Le Colonne d’Oro consegnate ai protagonisti della kermesse portano la firma del brand GB Spadafora.
L’ingresso a tutti gli eventi del Magna Graecia Film Festival, in arena e al Supercinema, è gratuito, senza prenotazione, sino ad esaurimento posti. Nello specifico, in arena, si potrà accedere dalle ore 20 e la serata avrà inizio alle ore 21. Per tutta la settimana del festival, l’amministrazione comunale di Soverato ha implementato i servizi di trasporto per facilitare l’arrivo in arena. Si potrà parcheggiare la propria auto nello spiazzo del Palazzetto dello Sport e in quello dell’ex Camping Le Giare. Sarà attivo il servizio trenino a 1,50 euro e il servizio bus a 1 euro con corse previste dalle 19 alle 01.00.