Una brillante esposizione e un’argomentazione filosofica di eccellente livello hanno permesso a Giulia Malara, studentessa della classe 4^A del Liceo Classico “Tommaso Campanella” di Reggio Calabria, di aggiudicarsi il secondo posto nella finale nazionale della terza edizione del Certame Pareysoniano, tenutasi sabato scorso a Cuneo. L’allieva ha conquistato la commissione grazie a un’analisi articolata ed efficace del complesso rapporto tra “Libertà e tecnica”, focus tematico di questa edizione.
«Si è trattato di un’esperienza formativa tanto impegnativa quanto gratificante. Giulia ha dimostrato una rara capacità di coniugare rigore metodologico e originalità di pensiero, qualità che testimoniano l’efficacia di un percorso didattico orientato alla comprensione critica della contemporaneità»: queste le parole del prof. Gianluca Romeo, suo docente di Filosofia, referente dell’attività presente all’evento.
Il Certame, organizzato dal Centro Studi Luigi Pareyson in sinergia con il Liceo “Pellico-Peano” di Cuneo e l’Università di Torino, rappresenta uno dei più prestigiosi concorsi nazionali di Filosofia rivolti agli studenti delle Scuole superiori. La competizione, strutturata in due fasi selettive, ha visto inizialmente i partecipanti misurarsi nella stesura di un saggio filosofico. I migliori dieci lavori a livello nazionale hanno avuto accesso alla fase finale, durante la quale gli studenti selezionati hanno esposto le proprie tesi attraverso una prova di retorica filosofica valutata da una commissione altamente qualificata.
Ad arricchire l’evento la Lectio magistralis del prof. Giovanni Maddalena dell’Università del Molise dal titolo “Delitti, investigazioni e libertà nell’epoca dell’intelligenza artificiale”, che ha offerto prospettive stimolanti e attuali sul tema della competizione.
«Questo risultato non celebra soltanto l’eccellenza individuale, ma conferma la validità dell’approccio didattico innovativo che caratterizza il nostro Istituto», ha sottolineato la Dirigente Scolastica Carmen Lucisano. «Promuoviamo uno studio dinamico, capace di confrontarsi con le questioni etiche e sociali contemporanee, superando l’impostazione tradizionale per sviluppare un pensiero critico e autonomo nei nostri studenti», ha concluso.
Il prestigioso piazzamento di Giulia Malara rappresenta un significativo traguardo per il Liceo Campanella, dimostrando il valore delle discipline umanistiche come strumenti fondamentali per interpretare e affrontare la complessità del mondo contemporaneo.