Il Consiglio comunale di Reggio Calabria è tornato a riunirsi nell’aula “Pietro Battaglia” di palazzo San Giorgio dopo gli interventi di riqualificazione e ammodernamento tecnologico degli ultimi mesi. La seduta, coordinata dal presidente del Consiglio comunale Vincenzo Marra e svoltasi con l’assistenza giuridico-amministrativa della segretaria generale Antonia Criaco, si è aperta con un minuto di raccoglimento, chiesto dalla consigliera Maria Ranieri, per Ilaria Sula, Sara Campanella e tutte le vittime di femminicidio.
La fase preliminare dei lavori è stata in prevalenza assorbita dal dibattito politico sui recenti avvicendamenti nella Giunta comunale. Tutti gli intervenuti hanno augurato buon lavoro ai nuovi assessori Giuseppina Palmenta e Filippo Burrone, subentrati nell’esecutivo ai dimissionari Marisa Lanucara e Franco Costantino; le congratulazioni dei componenti del Consiglio comunale sono state inoltre indirizzate al neo presidente del Coni Calabria Consolato Scopelliti.
In apertura il sindaco Giuseppe Falcomatà ha manifestato in merito piena disponibilità a continuare a collaborare con la massima istituzione sportiva presente nella regione, rimarcando inoltre l’importanza dei lavori di restyling dell’aula “Battaglia”. Augurando buon lavoro ai nuovi assessori, il primo cittadino ha infine parlato di fase nuova nell’ambito di un percorso amministrativo sempre in linea con una comune visione politica e con i valori di legalità e trasparenza.
Critici sul rimpasto di Giunta i consiglieri di opposizione: Demetrio Marino ha ricondotto la decisione a fattori prettamente politici; Federico Milia ha parlato di “giochi” di palazzo per portare a termine la consiliatura; Massimo Ripepi ha accusato il sindaco di portare avanti la sua carriera politica a discapito della città; Armando Neri e Mario Cardia hanno stigmatizzato il dibattito come lontano dalle reali esigenze della collettività.
Sostegno alle scelte del primo cittadino è invece stato espresso dai consiglieri di maggioranza: Giuseppe Marino e Giuseppe Sera hanno auspicato l’avvio di un confronto aperto e largo che dia una nuova prospettiva alla coalizione, definendo come ordinario il turnover in Giunta; su posizioni analoghe anche Franco Barreca, Massimiliano Merenda, Pino Cuzzocrea; Carmelo Versace ha invitato a evitare mistificazioni rispetto alle scelte del sindaco, comunque auspicando un’apertura alle forze civiche attive in città.
Antonino Maiolino, infine, ha auspicato un chiarimento in merito alle dichiarazioni rese in Commissione Controllo e garanzia dall’ad di Castore rispetto agli interventi di manutenzione segnalati ed effettuati sulle strade cittadine; Saverio Pazzano, dal canto suo, ha chiesto di riaprire il confronto sulla destinazione di Piazza del Popolo attraverso una proposta (su cui Versace si è detto disponibile a confrontarsi nella Commissione Attività produttive) che valorizzi la realtà storica del mercato senza escludere altre funzioni sociali, sportive e culturali per l’area.
Il Consiglio comunale ha dunque approvato le seguenti mozioni: “Letture d’evasione: un pezzo di città da conoscere ed integrare” (relatore Antonino Castorina, 23 favorevoli e 5 astenuti); “Estensione del Programma nazionale di prevenzione secondaria per il tumore al seno” (relatore Castorina, unanimità); “Promozione della partecipazione al voto in occasione dei Referendum dell’8 e 9 giugno 2025” (relatore Filippo Quartuccio, 16 favorevoli e 9 contrari). Sono stati poi approvati a maggioranza i punti riguardanti la modifica al regolamento comunale di contabilità, su cui ha relazionato il dirigente Francesco Consiglio, e il Contratto di servizio per il trasporto scolastico con Atam S.p.A., apposizione di termine al 31 agosto 2025. Disco verde, infine, al riconoscimento di due debiti fuori bilancio per interventi di somma urgenza per la messa in sicurezza di tratti stradali e alberature in relazione agli eventi meteorologici del 16-17 gennaio 2025. In merito a questi ultimi interventi il sindaco, pur essendo assente la minoranza dall’aula, fatta eccezione per il consigliere Pazzano, è intervenuto con lo scopo di sensibilizzare la Regione Calabria affinché dia sostegno al territorio, se verrà riconosciuto lo stato di calamità, facendo recuperare le relative somme alla collettività per i danni subiti.