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Il sindaco Biasi spiega la scelta di tornare in Forza Italia: “A Taurianova bisogna continuare nel racconto paradigmatico della nuova Calabria, la casa dei moderatori ci offre il modo più congeniale per farlo”

«Ho provato lungamente a fronteggiare il disagio politico che ho avvertito, informando tempestivamente i vertici nazionali del partito, e pur così non mi sono sottratto ai doveri che il mio ruolo nella Lega mi imponevano, utilizzando ogni occasione d’incontro per esternare il mio pensiero costruttivo rispetto agli orientamenti organizzativi che si palesavano, senza purtroppo essere ascoltato. Del resto, però, mio malgrado mi è sembrata una scelta ideale inevitabile lasciare la Lega, partito che ho contribuito a rafforzare nella regione sin dalla mia candidatura alle Regionali, risultando primo dei non eletti, e poi dal punto organizzativo da vice coordinatore regionale, insieme all’ex coordinatore Giacomo Saccomanno che ringrazio al pari dei componenti di quell’organismo, Cataldo Calabretta, Marco Maiolo, Pietro Spizzirri e Pietro Marrapodi, e infine come primo sindaco calabrese espressione di quella forza politica: aderisco a Forza Italia sotto la cui bandiera intendo proseguire il mio impegno per promuovere i valori liberali e far crescere la coalizione di centrodestra a ogni livello».
È quanto dichiara Roy Biasi, sindaco di Taurianova e già responsabile Enti Locali dei salviniani calabresi, commentando il suo passaggio nelle file forziste, all’indomani della recente riorganizzazione decisa dalla Lega in Calabria e dei movimenti interni alla maggioranza che governa il Comune del grosso Centro della Piana di Gioia Tauro.
«Per me – prosegue il sindaco Biasi – si tratta di un ritorno a casa, avendo iniziato a fare politica negli anni ‘90 proprio nel partito fondato da Silvio Berlusconi, arrivando a diventare giovane sindaco, consigliere provinciale e poi assessore provinciale dell’allora provincia di Reggio Calabria e ricevendo una considerazione politica tale da essere eletto coordinatore provinciale degli Azzurri e successivamente coordinatore provinciale della Casa della Liberta, tutto in virtù del riconoscimento del lavoro svolto come amministratore partecipe del radicamento sul territorio del movimento. Sono felice di constatare che il mio ritorno nella casa comune dei moderati sia stato salutato con soddisfazione, sia in pubblico che in privato, da tanti cittadini e amici, a partire dal coordinatore regionale Francesco Cannizzaro, e ciò significa per me continuare con nuova energia una azione amministrativa e politica che, in nome del buon governo, difende la libertà senza rinunciare al rispetto dei valori della persona».
Biasi, a capo di una compagine locale che nelle scorse settimane aveva visto il passaggio in Forza Italia anche di un assessore e di un consigliere comunale – portando a 3 il numero dei componenti del gruppo di maggioranza – ha inoltre indirizzato al suo ex partito parole di riconoscenza.
«Non rinnego nulla della mia militanza che mi ha dato l’occasione di conoscere anche tante persone straordinarie di ogni provincia – prosegue il sindaco Biasi – e anzi ringrazio quanti, a partire dal segretario Matteo Salvini, hanno colto la portata peculiare, e vorrei dire anche storica ed entusiasmante, scaturita dal mio essere contemporaneamente sindaco di una fra le cittadine più importanti della regione e dirigente di un partito che nella fase originaria del suo radicamento in Calabria ha faticato non poco per spiegare le proprie ragioni, diventando successivamente un punto di riferimento imprescindibile per il governo della Regione. È stata per questo una sfida esaltante vinta e un’esperienza politica che ha arricchito il mio bagaglio, potendo offrire al partito un convinto contributo che ha fatto crescere la Lega, in termini di rappresentanza nelle assemblee elettive e riuscendo ad avere anche un presidente di Regione taurianovese e leghista, Nino Spirlì, che ringrazio per quello che ha fatto per la nostra città e la regione in un momento drammatico, ma anche per farla diventare la voce degli enti locali sempre più determinante se si vuole accorciare le distanze tra cittadini e governo, data la natura di prima frontiera che conservano i Municipi. Come sindaco che vuole assicurare alla sua comunità una guida amministrativa salda nel tempo, però, non potevo essere indifferente alla fase nuova che il centrodestra ha aperto ad ogni livello, grazie anche alla sapiente guida del governatore Occhiuto, imponendo all’attenzione dell’intero Paese la necessità di coniugare le ragioni di una regione complessa come la Calabria e la moderazione, la difesa della libera iniziativa economica ma anche dei diritti sociali individuali, il progresso e il pragmatismo rispetto alle sfide che questa società sempre più disgregata impone per tenere insieme ogni territorio in una prospettiva unitaria nazionale di crescita. Una fase politica nuova apertasi anche nella mia città, impegnata a difendere i successi che la mia amministrazione ha ottenuto, ribaltando grazie al titolo di Capitale Italiana del Libro anni e anni di stereotipi negativi e avviando cantieri materiali e immateriali che favoriscono la sua modernizzazione. Per il rispetto che devo ai miei concittadini, che mi hanno voluto sindaco più volte, in tempi diversi e al di là dei partiti a cui ho appartenuto intendo ora portare a frutto la semina di questi 4 anni garantendo anche alle altre forze politiche della coalizione amministrativa di centrodestra, con cui in questi giorni mi sono confrontato serenamente, la prosecuzione di un disegno politico che mette al sicuro l’autonomia di ogni forza politica ma, soprattutto, il valore della continuità in occasione delle prossime elezioni comunali. Sono certo – conclude il sindaco Biasi – che l’impostazione che Forza Italia sta dando alla sua politica valorizza le esperienze amministrative paradigmatiche come quella di Taurianova, incentivando, al di là delle cariche che ognuno ricopre, un radicamento che fa della promozione della territorialità una forza trainante utile a sostenere quel disegno organico complessivo che sta portando l’intera Calabria a brillare di una nuova luce agli occhi dell’intero Paese».

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