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Operaio morto a Locri mentre riparava un ascensore, Falcomatà: “Assurdo che ancora oggi si debba morire di lavoro”

“L’intera comunità reggina piange la scomparsa di Fabrizio Nicolò, l’operaio morto a Locri mentre lavorava alla riparazione di un ascensore all’interno di un condominio”. E’ quanto afferma il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà.

“L’ennesima tragedia, l’ennesima ingiustizia, l’ennesima morte bianca – ha aggiunto il sindaco – l’ennesima di un lunghissimo elenco di persone scomparse mentre operavano onestamente per la propria professione. E’ assurdo che ancora oggi chi lavora debba trovarsi a rischiare la propria vita”.

“Al di là dei necessari accertamenti che stabiliranno l’esatta dinamica dell’accaduto – ha affermato ancora Falcomatà – la scomparsa di Fabrizio Nicolò impone ancora una volta una severa riflessione sul tema della sicurezza sul lavoro e della prevenzione degli incidenti che ogni anno in Italia provocano la morte di centinaia di persone, dati peraltro purtroppo ancora incredibilmente in aumento”.

“Siamo sconcertati da quanto accaduto – ha concluso il sindaco – alla famiglia di Fabrizio Nicolò giunga la vicinanza della comunità reggina, nella speranza che la sua tragica scomparsa serva da monito, nei confronti della politica e delle istituzioni nazionali, affinché sia posta con urgenza ed in maniera definitiva la questione della sicurezza dei lavoratori in tutti i contesti, attraverso norme e strumenti che tutelino la loro incolumità fisica, azzerando il rischio di infortuni e di morti sul lavoro”.

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