“Bilancio sanissimo? Non certo per la Corte dei Conti!”
A dirlo Giovanni Bilotti, candidato a sindaco di Rende, in merito alle dichiarazioni rilasciate ieri durante un incontro in un bar della città dal candidato dei riformisti.
“A Rende per troppo tempo si è fatto finta di nulla. Si è raccontata una città modello, mentre i documenti ufficiali – come la Deliberazione n. 23/2015 della Corte dei Conti – ci raccontano ben altro: una gestione del Comune segnata da errori gravi, scelte sbagliate e conti fuori controllo, che hanno lasciato macerie nelle casse pubbliche e nei servizi ai cittadini”, ha affermato Bilotti.
“I fatti parlano chiaro. Solo nel 2010, il Comune di Rende ha registrato un disavanzo di amministrazione superiore a 9 milioni di euro. La Corte dei Conti ha di fatto accertato: ritardi nell’approvazione dei bilanci, spesso fuori tempo massimo; entrate gonfiate, in particolare oneri di urbanizzazione mai realmente riscossi (per circa 5 milioni di euro);avanzi di cassa solo apparenti, ottenuti attingendo a fondi vincolati destinati ad altri scopi; servizi pubblici essenziali gestiti in modo disordinato, senza controlli efficaci né trasparenza; spese sottostimate (oltre 4 milioni di euro) e violazioni ripetute del Patto di Stabilità. Non è un’opinione: è tutto scritto nero su bianco in una deliberazione ufficiale della Corte dei Conti – Sezione Regionale di Controllo per la Calabria”, ha spiegato il candidato a sindaco di Rende.
“Eppure oggi, Sandro Principe, che pur non ricoprendo il ruolo di sindaco in quegli anni (lo fu fino al 2005), fu indiscutibilmente il principale punto di riferimento politico delle amministrazioni guidate da Umberto Bernaudo (2006–2011) e Ernesto Cavalcanti (2011–2013), torna in campo come se nulla fosse accaduto.
Ma chi ha contribuito a creare questi problemi, anche con il proprio peso politico, non può oggi presentarsi come la soluzione”, ha aggiunto Bilotti.
Bisogna rimettere i conti a posto.
La nostra città ha bisogno di serietà, competenza, amministratori capaci di tenere i bilanci in ordine, rispettare le regole e fare scelte coraggiose. Questa campagna elettorale è una scelta tra due modi di intendere la politica: da un lato chi ha governato per trent’anni lasciando debiti, confusione e sfiducia nelle istituzioni; dall’altro una proposta nuova, pulita, che vuole ricostruire un rapporto onesto tra cittadini e amministrazione. A Rende serve un governo trasparente, che dica la verità, che non faccia promesse irrealizzabili, e che metta le famiglie, i giovani, le imprese e i quartieri al centro del proprio discorso. Serve essere vicini ai cittadini creando una cabina di regia con i settori del commercio e delle industrie, cercando di abbassare le tasse e uscire finalmente dal pre-dissesto. Lo dobbiamo alla città che è motore economico dell’intera area urbana”, ha concluso Bilotti.