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Anche a Cassano allo Ionio il ricordo della strage di Capaci: consegnata azalea come simbolo della lotta alla mafia

Promossa e organizzata dall’Istituto Comprensivo “Lanza-Milani” di Cassano All’Ionio, d’intesa con la locale Amministrazione e i Carabinieri Forestali, si è tenuta presso la villetta di Largo San Domenico la cerimonia di consegna di un’azalea, ramoscello d’ulivo prelevato dall’albero di Falcone, quale simbolo di impegno nella lotta contro la cultura mafiosa.

L’evento, importante quanto significativo, ha fatto registrare la presenza della dirigente scolastica Anna Liporace, della sua vice Romano, di docenti e discenti in rappresentanza delle scuole primaria e media, del sindaco Gianni Papasso e della sua giunta, del Tenente Colonnello del Reparto Carabinieri Biodiversità di Cosenza, Angela Polillo, e, tra gli altri, di Don Maurizio Bloise, in rappresentanza della diocesi.

Nel corso degli interventi, è stata ricordata, nel Trentunesimo anniversario, la strage di Capaci, in Sicilia, dove il 23 maggio 1992 perirono, di ritorno dalla Capitale, il giudice Giovanni Falcone, magistrato scomodo alla mafia per il suo deciso impegno a combatterla, la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo.

Dopo un breve intervento introduttivo della dirigente Liporace, che ha illustrato la finalità dell’iniziativa destinata soprattutto ai ragazzi affinché nel loro percorso di vita scolastico acquisiscano i principi basilari del vivere civile, nel rispetto delle regole e della legalità che, sempre, deve caratterizzare il loro status, distinti e distanti dalla cultura mafiosa. La piantina, ha sottolineato, ha un enorme valore simbolico in quanto è destinata a promuovere la legalità in tutti i momenti della nostra vita, soprattutto nell’interagire con gli altri. A seguire, la professoressa Romano ha dato lettura di un messaggio di condivisione dell’evento fatto pervenire per l’occasione dalla presidente di Libera “Fazio Cirolla” di Cassano.

Don Maurizio Bloise ha sottolineato l’importanza dell’appuntamento, denso di significato, soprattutto ai fini didattici-formativi per la formazione delle coscienze delle giovani generazioni. Il sindaco Papasso, nel suo dire, ha ribadito l’impegno costante e quotidiano dell’istituzione locale nella lotta al malaffare e al fenomeno mafioso, che purtroppo, rappresenta una cappa che nuoce, condizionando negativamente lo sviluppo economico e sociale del territorio, che pure vanta grandi potenzialità. Ha invitato a fare squadra per fare fronte alla criminalità mafiosa mettendo in atto azioni forti per debellarla. Chiaramente, ha apprezzato il senso dell’iniziativa per l’impegno che comporta e il messaggio di legalità che ingloba.

Ha, infine, preso la parola il Colonnello dei Carabinieri del Reparto Biodiversità Polillo, che oltre a illustrare i compiti e le funzioni del corpo che rappresenta, ha focalizzato l’intervento sull’importanza e del nesso di causalità che intercorre tra la tutela dell’ambiente e la legalità. Ai ragazzi presenti, l’invito a crescere sani nel rispetto delle regole del vivere civile.

La piantina proveniente dall’albero di Falcone, al termine degli interventi è stata simbolicamente consegnata dalla dirigente Liporace e dal Colonnello Polillo al sindaco Papasso, il quale, per come previsto, ha proceduto alla sua riconsegna al dirigente scolastico che avrà il compito di farla accudire, favorendone la crescita prima della definitiva messa a dimora presso il sito già individuato e segnato con una targa ricordo della villetta di Largo San Domenico.

A margine della cerimonia, tutti si sono portati in via Siena, presso l’edificio della scuola primaria che attualmente ospita anche la media, per lo scoprimento di una targa ricordo.

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