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Si è costituito a Pedace il Coordinamento per la Democrazia Costituzionale dei Casali del Manco

Si è costituito a Pedace il Coordinamento per la Democrazia Costituzionale dei Casali del Manco.

L’organismo, formato da rappresentanti di associazioni, forze politiche e sindacali del territorio, intende muoversi su due livelli: “opporsi allo scellerato disegno di legge per l’Autonomia regionale differenziata trasmesso alla Presidenza del Consiglio dei Ministri da Roberto Calderoli,  ministro per gli affari regionali e le autonomie del Governo Meloni e nel contempo promuovere azioni per il pieno sostegno alla legge costituzionale di iniziativa popolare (primo firmatario il professor Massimo Villone, politico e costituzionalista) che mira a salvaguardare l’Unità Nazionale e indirizzare lo Stato verso politiche di riduzione dei divari territoriali.

Concretizzare la concessione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia alle regioni in materie fondamentali come l’istruzione, la sanità, le infrastrutture, l’energia, l’ambiente e molte altre, disegnando un modello finanziario ad hoc, “di favore”, come richiesto dalle regioni Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna, cui il disegno di legge Calderoli si riferisce,  rappresenta infatti un serio pericolo per l’unità della nostra Repubblica, acuendo quella diseguaglianza territoriale che vuole soprattutto il Sud vassallo di politiche economiche e sociali squilibrate e influendo pesantemente sui diritti di cittadinanza.

Ciò che il Coordinamento per la democrazia costituzionale si pone come finalità, in varie parti del paese, è fermare questa deriva verso la frantumazione sostanziale del paese. Ciò può avvenire soprattutto con la battaglia politica, ma anche con una riforma mirata del testo costituzionale che può creare condizioni migliori perché la stessa battaglia sia vinta.

E’ ciò che si propone la proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare contro l’autonomia differenziata del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale: una legge costituzionale volta alla modifica dell’art. 116, comma 3, e dell’art. 117, commi 1, 2 e 3 della Costituzione.

In particolare, oltre alla introduzione di punti che riportano alla loro necessaria importanza il dibattito e le competenze formali del parlamento e a reintroducono il concetto di “interesse nazionale”, la modifica dell’articolo 117, prevista dalla legge di iniziativa popolare, esclude dal catalogo delle competenze concorrenti e inserisce nell’elenco delle materie a potestà esclusiva statale alcune materie che si ritengono strategiche per l’unità del paese. In primo luogo, la tutela della salute, per rafforzare il servizio sanitario nazionale, insieme a scuola, università e ricerca, la cui disciplina uniforme è strategica per l’unità della Repubblica. Ancora, materie relative alle creazione di infrastrutture materiali e immateriali, rilevanti sotto il profilo di diritti individuali, dell’eguaglianza, e dell’efficienza complessiva del sistema-paese.

L’obiettivo ora su tutto il territorio la nazionale è la raccolta delle firme necessarie (almeno 50.000) affinché la proposta di legge giunga alla discussione in aula.

Il Coordinamento per la Democrazia Costituzionale dei Casali del Manco promuove la raccolta di firme in tutte le località del Comune, con la finalità di riuscire a mobilitare l’interesse delle tante persone che hanno cura della unità della nostra Repubblica e lottano per l’uniformità dei diritti in tutto il territorio nazionale e l’eliminazione delle diseguaglianze”.

Per questo il Coordinamento fa appello alla partecipazione attiva di tutte le forze presenti nel territorio e invita la cittadinanza ad essere protagonista di una battaglia civile e politica che ridà al Sud la sua piena dignità.

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