Una lezione di prevenzione per educare alla libertà. Nell’ambito del progetto di educazione alla salute, l’Istituto ardito Don Bosco di Lamezia Terme ha promosso un incontro informativo e formativo, rivolto agli alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado, sui rischi delle dipendenze.
A curare l’intervento – si legge in un comunicato stampa – è stato il dottor Domenico Lucchino, specialista in Malattie infettive e Medicina delle Farmaco Tossicodipendenze. Il fenomeno delle dipendenze ha oggi una grande incidenza sulla popolazione giovanile, prospettando uno scenario in continua evoluzione. La riflessione è partita proprio dal concetto di dipendenza, illustrando il processo di assuefazione e condizionamento che scaturisce non soltanto dall’abuso di sostanze stupefacenti come droga e alcool, ma anche dall’utilizzo smodato di dispositivi elettronici, quali videogiochi e telefonini.
“La scuola – ha ribadito la dirigente Margherita Primavera – si configura quindi come un contesto importante per avviare un sano percorso di crescita ed intercettare e intervenire tempestivamente su eventuali situazioni di disagio. L’iniziativa è strettamente legata alla nostra missione formativa e in linea con le disposizioni del Ministero. La conoscenza, infatti, sta alla base di azioni e scelte consapevoli che consentono un pieno esercizio delle proprie libertà nel rispetto di sé e degli altri”.
Il dottor Lucchino ha presentato l’argomento interagendo con gli studenti e soffermandosi in particolare sugli effetti fisici e psicologici delle dipendenze. L’abuso di sostanze quali alcool e droghe specie nel periodo dell’adolescenza, fase di importanti cambiamenti a livello cerebrale, può compromettere i processi cognitivi. Durante l’intervento sono state proiettate anche delle slide esplicative che hanno catturato l’attenzione degli studenti e stimolato il dibattito. Nel messaggio conclusivo il dottore Lucchino ha, efficacemente, citato un pensiero dello scienziato Albert Einstein: “Non cercare di diventare un uomo di successo, cerca piuttosto di diventare un uomo di valore. Ai nostri tempi è considerato di successo chi ottiene dalla vita più di ciò che vi mette, ma un uomo di valore darà più di quel che riceve”.