Una storia vera e struggente, Vladimir Luxuria a Borgia, nell’accogliente sala del Cinema Fusto, ha portato in scena la vita di Fernanda, nata Fernando Farias De Albuquerque in un piccolo paese del Brasile. Soprannominata Princesa dal ristoratore presso cui aveva lavorato, Fernanda ha ispirato la celebre canzone di Fabrizio De Andrè e lo spettacolo interpretato da Vladimir Luxuria, per la regia di Fabrizio Coniglio. La vera storia di Princesa, divenuta prima una canzone e poi una pièce teatrale, è stata raccontata nel libro di Maurizio Iannelli che aveva conosciuto Fernanda in carcere. Una vita, quella di Princesa, alla ricerca costante di un’identità sessuale, ma soprattutto dell’amore. Questa ricerca costante dell’amore sia dato che ricevuto è il filo conduttore dello spettacolo che Luxuria è riuscita a interpretare magistralmente, conferendo al personaggio una straordinaria profondità emotiva, trasmettendo allo spettatore la disperazione che aveva portato Princesa ad abbandonare il suo paese, la sua famiglia, per venire in Italia, in cerca di fortuna e di un futuro. In Italia, però, troverà solo la solitudine, la malattia, il carcere e la morte. Princesa è uno pugno allo stomaco, è il grido lacerante di un’anima sofferente, è il velo squarciato dell’ipocrisia, perché costringe lo spettatore a rimettere in discussione pregiudizi e categorie per porsi all’ascolto della sofferenza più autentica. Uno spettacolo che apre gli occhi, contro ogni forma di discriminazione, spingendo il pubblico a riflettere. Proprio con questo obiettivo, l’assessorato alle Politiche culturali del Comune di Borgia ha voluto fortemente inserire Princesa nella programmazione di “Percorsi, teatro musica e parole”, la rassegna realizzata dal Comune di Borgia, in collaborazione con l’Altro Teatro. <<Princesa è lo specchio della realtà che tante persone sono costrette a vivere anche oggi. Realizzare una pièce di questo tenore è una scelta riferibile a una linea artistica ben precisa – ha dichiarato l’assessora Virginia Amato – invocare, celebrare, esaltare la libertà, in particolare in un momento storico in cui qualsiasi conquista, qualsiasi pilastro della democrazia, sono messi in discussione. La programmazione culturale di questa amministrazione mira proprio a portare al centro della discussione locale, temi oggetto di dibattiti internazionali e non solo per una campagna di sensibilizzazione fine a sé stessa, ma per una presa di coscienza globale sulla realtà quotidiana. Personaggi di calibro nazionale – ha aggiunto – possono aiutare il Comune nel percorso di crescita culturale all’interno della provincia e della regione, Borgia deve diventare il centro culturale di riferimento della provincia e solo con una politica attiva costante e seria sarà possibile, stiamo lavorando proprio per rendere questo sogno una realtà>>.