“A volte bisogna rischiar, fare altre cose. Occorre rinunziare ad alcune garanzie perché sono anche delle condizioni” - Tiziano Terzani
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Autonomia differenziata, Palaia: “Ora i leghisti catanzaresi alla corte di Occhiuto?”

“I leghisti catanzaresi, fino a poco tempo fa, rimproverando al sindaco Fiorita di preoccuparsi troppo delle questioni nazionali e di non curarsi di quelle locali, inneggiavano ai benefici dell’autonomia differenziata per il Sud.

È necessario partire da qui per segnalare come quella assurda posizione di allora oggi sembri sull’orlo di essere strategicamente mitigata in un più moderato «prima i soldi, poi l’autonomia». È questa, infatti, la posizione ufficiale assunta dal leader dei leghisti catanzaresi, il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, con il voto favorevole alla mozione sull’autonomia differenziata voluta da Roberto Occhiuto. Quindi, mentre prosegue a grandi falcate la marcia di Mancuso dalla Lega di Salvini verso Forza Italia di Occhiuto, viene da chiedersi: che faranno adesso i piccoli Alberto da Giussano catanzaresi? Avranno la forza di contraddire Mancuso o sposeranno la linea del loro leader calpestando gli ideali fin qui sostenuti (per mero interesse personale)? Rimarranno nella Lega o ammetteranno di aver sbagliato a tifare per l’autonomia differenziata di Calderoli salendo ora sul carro di Occhiuto? Nel primo caso saranno relegati a comporre la minoranza esigua di una minoranza rarefatta; nel secondo, dovranno (loro e Mancuso) accettare di buon grado di avere un nuovo padrone politico a cui votarsi per avere possibilità di muovere qualche passo, spartendo gli spazi con gli esponenti cittadini di Forza Italia”. Lo afferma una nota della consigliera comunale, Daniela Palaia.

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