E’ tornata a suonare la campanella anche al plesso scolastico di via Molise dell’Istituto comprensivo Mattia Preti, che ha riaperto i battenti dopo due anni, a conclusione degli importanti lavori di adeguamento e messa in sicurezza eseguiti dall’amministrazione comunale. A dare il benvenuto istituzionale agli alunni è stata l’assessore Giuseppina Pino, che ha sottolineato il proprio entusiasmo nel vedere restituito al quartiere Santa Maria un prezioso presidio formativo, evidenziando anche la centralità della scuola nelle periferie: “Oggi l’anno scolastico è iniziato anche in questo plesso – ha detto – situato in un’area a forte rischio sociale, nel quale il precoce abbandono scolastico è un problema con cui le istituzioni devono confrontarsi per definire strategie adeguate alla prevenzione e al contrasto. Un bambino che non frequenta la scuola è un bambino al quale sono negati il futuro, la piena realizzazione, il diritto all’infanzia. E’ importante affrontare il fenomeno, coinvolgendo le famiglie, per progettare percorsi di inclusione scolastici e sociali al fine di garantire a tutti i cittadini pari opportunità nell’accesso alle risorse educative. Voglio augurare un sereno nuovo anno agli studenti, alle famiglie, agli insegnanti, il cui lavoro fondamentale si proietta nel futuro concorrendo alla crescita delle nuove generazioni”.
Alla riapertura della scuola di via Molise, presente anche il consigliere comunale Antonio Barberio che ha ricordato il grande impegno dell’amministrazione nel portare a termine i lavori nel plesso: “Grazie ad una precisa volontà politica, è stato possibile imprimere una decisiva accelerazione agli interventi sulla struttura, terminati in pochi mesi, con l’aggiunta di ulteriori risorse, ed in tempo per l’inizio dell’anno scolastico. Il plesso è stato adeguato ai più recenti standard di sostenibilità e sicurezza antisismica e offre ora degli spazi ancora più confortevoli ai nostri ragazzi e a tutta la comunità. L’anno scolastico è iniziato, quindi, con i migliori auspici per il quartiere Santa Maria che spero possa essere sempre maggiormente attenzionato”.